Home C'era una volta Anselmo Genovese, un grande autore di successo

Anselmo Genovese, un grande autore di successo

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Il 25 ottobre 1948 a Camporosso, in provincia d’Imperia nasce il cantante e autore Anselmo Genovese. Nel 1965, a soli diciassette anni, firma Ora un brano beat che viene pubblicato su disco RCA dai Kites.

Il tempo di impazzire

Due anni dopo il primo disco fonda i Sextons, un gruppo dalla breve vita che contribuisce a farlo conoscere. Successivamente passa con i Kidnappers, una band già affermata di cui diventa l’insostituibile chitarrista. Proprio con i Kidnappers incide nel 1968 il suo primo disco, un singolo con i brani E se un angelo e Ho sete. Scritturato come solista dalla Ariston pubblica nel 1969 come Anselmo (senza il cognome) il brano Il fuoco è spento, da lui stesso scritto e composto. L’anno successivo recupera il suo nome intero e partecipa a “Un disco per l’estate” con il brano Per 70 lire. Sempre nel 1970 Paolo Mengoli interpreta con buon successo la sua Muore il giorno ma l’amore no. La svolta nella sua carriera arriva quando Ornella Vanoni, colpita dal talento compositivo, lo convoca e decide di inserire nel suo repertorio Il tempo d’impazzire. Il brano, presentato dalla cantante a “Canzonissima ’71” ottiene un grande successo sia in Italia che in Spagna. Due anni dopo Ornella Vanoni incide un altro brano scritto da Anselmo Genovese, Pazza d’amore, sigla della trasmissione radiofonica “Gran Varietà”, presentata da Johnny Dorelli e dalla stessa Ornella Vanoni.

La scelta di far solo l’autore

Ormai affermato come autore Anselmo Genovese scrive nel 1973 La grande risposta per Giovanna e nel 1974 Farei anche il meccanico per Piero Focaccia. Sempre nel 1974 Anselmo Genovese partecipa a “Un disco per l’estate” interpretando La prima volta, un brano originariamente destinato all’Equipe 84. L’anno dopo una sua canzone intitolata La nostra buona educazione viene pubblicato da Julio Iglesias in cinque lingue e vendendo più di diciotto milioni di copie in tutto il mondo. Nel 1976 partecipa al “Discoinverno” con Sensazione di un grande amore, e l’anno dopo porta al Festivalbar Un grido di gabbiani il cui successo gli apre le porte del Festival di Sanremo cui partecipa nel 1978 con il brano Tu sola. Nel 1979 Mina interpreta e porta al successo la sua Anche un uomo, sigla del rifacimento del programma a quiz “Lascia o raddoppia?” presentata Mike Bongiorno. Nel 1980 Genovese pubblica È facile e l’anno dopo Mia cara Brooklyn un brano scritto appositamente per il varietà televisivo “Te la do io l’America” presentato da Beppe Grillo. Nel 1987 incide il suo ultimo singolo con i brani Anno 2000 e Senza umanità. Prende poi la decisione di non esibirsi più in pubblico pur continuando a scrivere canzoni destinate a ottenere grandi successi.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".