Home C'era una volta Barbara Donald, una leader alla tromba

Barbara Donald, una leader alla tromba

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Il 9 febbraio 1942 a Minneapolis, nel Minnesota, nasce la trombettista Barbara Donald, registrata all’anagrafe con il nome di Barbara Kay Donald.

Tra i suoi maestri Little Benny Harris

A nove anni inizia a studiare la cornetta e poi passa alla tromba. Trasferitasi a Los Angeles prosegue la sua formazione musicale perfezionandosi in vari ottoni e nel canto. Tra i suoi maestri figura anche Little Benny Harris. A partire dal 1960, a soli diciotto anni, si dedica a tempo pieno alla musica dando inizio a una carriera destinata a regalarle numerose soddisfazioni sia come leader di propri gruppi che come strumentista in orchestre jazz come quella di Chuck Cabot e in vari gruppi di rock & roll.

L’incontro con Sonny Simmons

Negli anni Sessanta Barbara Donald suona al fianco di solisti come Dexter Gordon, Gene Russell, Stan Cowell e Burt Wilson. Nel 1962 sposa il pianista norvegese Ole Calmeyer da cui divorzia nel 1965 per unirsi al sassofonista Sonny Simmons. Da quel momento lavora quasi esclusivamente con il marito con il quale suona e incide con musicisti come Michael White, Clifford Jordan, Richard Davis, Cecil McBee, Billy Higgins, Charles Moffett, Prince Lasha, Roland Kirk, Lonnie Liston Smith, John Hicks e tanti altri. Sempre nel 1965 la trombettista lavora anche con John Coltrane. Negli anni seguenti si impone anche alla testa di una propria formazione. Muore il 23 marzo 2013 a Olympia, negli Stati Uniti.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".