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Cambio fornitore energia green: come e perché passare ad un nuovo gestore con energie rinnovabili

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Come e perché passare ad un nuovo gestore con energie rinnovabili

Con il passare degli anni sempre più persone decidono di puntare sulle cosiddette energie rinnovabili. I motivi sono molteplici: si tratta di energia pulita, che permette di risparmiare in bolletta e di ridurre l’inquinamento.

Non a caso, negli ultimi tempi, anche a causa dell’aumento complessivo del costo dell’energia, in molti hanno deciso di cambiare fornitore di energia elettrica passando a un nuovo gestore specializzato in energie rinnovabili.

Diversamente da come si potrebbe pensare, ormai cambiare fornitore di energia elettrica è davvero molto semplice. Tutto quello che occorre fare è sapere quali documenti risultano necessari e come richiedere l’attivazione della nuova fornitura di energia.

Come cambiare il proprio gestore di energia

Come sopra anticipato, in molti ancora oggi si chiedono come cambiare fornitore di energia elettrica, tuttavia, è diventata ormai una procedura piuttosto semplice, anche perché le norme in vigore che riguardano il mercato libero dell’energia agevolano i meccanismi di libera concorrenza. Di conseguenza, lo stesso legislatore cerca di ridurre al minimo tutte le difficoltà che potrebbero derivare dal cambio di fornitura.

In poche parole, il cliente ha il pieno diritto di scegliere liberamente il fornitore energetico che propone le migliori condizioni contrattuali per le proprie esigenze. Pertanto, una volta individuata l’offerta giusta, tutto quello che occorre fare è attivare un’altra fornitura di energia con la compagnia prescelta. Quest’ultima, infatti, è chiamata a sostituire il vecchio fornitore.

Per semplificare al massimo la procedura è stato previsto che tutte le questioni tecnico amministrative vengano poste a carico del nuovo fornitore cosicché il cliente non debba occuparsi di nulla.

I documenti necessari per poter cambiare il fornitore

Per poter cambiare fornitore di energia elettrica è necessario fornire  determinati documenti, più precisamente:

  • Il documento di identità in corso di validità (carta d’identità);
  • Il codice fiscale, anch’esso in corso di validità;
  • La bolletta emessa dal precedente fornitore;
  • Il cosiddetto codice POD per la fornitura della luce;
  • Il codice PDR per la fornitura del gas.

Infine, occorre indicare anche il codice IBAN nel caso in cui si volesse attivare la domiciliazione bancaria dei documenti. Opzione, quest’ultima, piuttosto comoda, specie per chi non ha molto tempo per recarsi in banca o in tabaccheria per poter pagare la bolletta ogni mese.

Qual è il costo per poter cambiare il proprio fornitore?

Occorre precisare fin da subito che, almeno per quanto riguarda le offerte di luce e gas del mercato libero, non è necessario pagare alcunché per effettuare un cambio.

Gli unici costi che si potrebbero sostenere durante tutto l’iter sono quelli di bollo, necessari per poter stipulare il nuovo contratto (pari a 16€) e il cosiddetto deposito cauzionale.

In genere, l’importo massimo che può essere richiesto dai fornitori è di 25€ per i consumi fino a un massimo di 500 metri cubi all’anno e pari a 77€ per i consumi massimali variabili dai 500 ai 5000 metri cubi su base annua.

Perché passare alle energie rinnovabili?

Prima di analizzare i motivi che spingono le persone a puntare su queste particolari energie, occorre definirle.

Si tratta, in parole povere, di energie provenienti da fonti che non sono soggette a esaurimento, come ad esempio il sole, il vento ed il calore. Di conseguenza, lo sfruttamento di queste energie non determina l’esaurimento delle scorte disponibili sul pianeta e dall’utilizzo di questi impianti non vengono emesse sostanze inquinanti come, invece, accade con l’impiego di combustibili fossili.
Impiegando risorse rinnovabili per la produzione di energia, le generazioni future si troveranno a vivere su un pianeta più ospitale rispetto a quello attuale.

Le energie green sono molto più sostenibili per l’ambiente e consentono anche di tagliare i costi delle bollette. Secondo lo studio di Solar Index Italy, infatti, con un impianto fotovoltaico ad esempio si arrivano a risparmiare mediamente 1.500€ all’anno. Inoltre i fornitori propongono offerte basate sull’energia green anche senza dover effettuare l’installazione di alcun impianto in casa. Quindi basterà cambiare fornitore per passare a un’offerta di questo tipo.

Ovviamente la motivazione più forte che spinge le persone a puntare su queste particolari energie, oltre al risparmio di denaro, è il benessere dell’ambiente. In molti, infatti, sostengono che scegliere di passare ad un fornitore di energie rinnovabili è una scelta responsabile non solo nei confronti dell’ambiente che ci circonda, ma anche delle generazioni che abiteranno la terra tra qualche anno.