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Come riconoscere un cibo Bio

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Come riconoscere un cibo bio

Chi lo ha detto che se si vuole gustare una partita in tv o vedere la propria serie tv bisogna mangiare cibo spazzatura? È vero: la Champions League infiamma sempre i tifosi e, quindi, capita che ci si riunisca per vedersi insieme la finale. Soprattutto se c’è la propria squadra del cuore. Ma al posto del junk food, si può ricorrere a cibi Bio. Oggigiorno è divenuta una prassi comune di largo consumo quella di utilizzare per l’alimentazione quotidiana cibi biologici. Il cosiddetto Bio che è rintracciabile in qualsivoglia settore agroalimentare, dai supermercati alle coltivazioni. Insomma una sana e buona abitudine che abbraccia un bacino di utenza crescente a dimostrazione di un cambiamento radicale in atto per ciò che concerne l’alimentazione. Un ritorno alle origini che coinvolge anche i giovani, i quali a differenza di anni fa, si informano sui prodotti Bio e come riconoscerli. Ecco proprio questo aspetto sarà focus di attenzione nei prossimi paragrafi. Esploriamo quindi la definizione di prodotto Bio, come leggere un’etichetta del genere, quali materie si conformano a questa categoria e la storia dietro il simbolo della foglia che è emblema dell’Euro – leaf.

Quando un alimento è bio?

Partiamo da un punto nevralgico per la questione Bio: ossia quando un alimento è definibile in tal senso. Si definisce in questo modo un prodotto alimentare proveniente dalla natura, quindi dalla fertilità di quest’ultima con l’aggiunta di piccoli interventi mirati voli ad una sana e giusta coltivazione. Niente diserbanti, insetticidi o pesticidi dunque, ma una cura al 100% libera da additivi chimici che potrebbe comportare effetti nocivi sull’individuo in fase alimentare. Insomma saper coltivare le materie prime significa farle crescere naturalmente e fornire al consumatore un alimento finale sicuro sotto ogni punto di vista.

Come leggere un’etichetta bio?

Veniamo poi ad un altro fattore chiave in sede di riconoscibilità di un prodotto Bio: questa volta rivolgiamo l’attenzione all’etichetta, con le modifiche normative in continua evoluzione. Essa, nella parte retrostante, presenta nome legale del prodotto e lista degli ingredienti utilizzati per la composizione dello stesso. In tale contesto gli elementi di natura biologica e quindi naturale vengono contrassegnati da un asterisco. In ultimo poi troviamo i valori nutrizionali che sono solitamente rapportati ai 100 gr. di un dato alimento. Questi sono utilissimi non solo al fine di capire se un prodotto è Bio o meno, ma servono anche per formare la propria coscienza alimentare ed indirizzarla verso una sana abitudine.

Come si chiama la foglia sugli alimenti biologici?

Spesso, in fatto di etichettatura, è possibile riconoscere su di esse un simbolo particolare che in questo discorso che stiamo sviluppando è fondamentale: ovvero una foglia. Tale simbologia contraddistingue il riconoscimento Bio di un determinato prodotto, che di conseguenza riportando il suddetto marchio è conforme ai regolamenti europei n. 834/2007 e 889/2008. In realtà bisogna specificare che non si tratta di una semplice foglia, ma intorno ad essa vi sono anche le stelle dell’Unione Europea, che decretano il cosiddetto marchio “Euro – leaf”. Un logo che è stato realizzato e messo in circolazione a partire dal 2010.

Quali sono i requisiti dei prodotti bio?

In parte abbiamo già toccato questo argomento nei paragrafi precedenti parlando di ciò che definisce un prodotto come Bio. I requisiti specifici, se vogliamo addentrarci di più nelle pieghe della tematica, sono: assenza totale di pesticidi, fertilizzanti e diserbanti durante la fase di coltivazione del prodotto. Inoltre, nessun uso di OGM, di processi che interessano anche gli animali (quali macellazione, trasporto particolare etc.). Ed infine in caso di alimenti Bio, questi devono avere nella propria composizione una presenza del 95% di materie prime naturali. Maggiore è la percentuale di elementi costitutivi naturali e minore è la probabilità che essi possano gravare sulla salute ed il benessere dell’individuo, fermo restando le sane abitudini in tema di porzionamento e pochi eccessi a tavola.

Come verificare se la frutta è bio?

Spostiamoci ora verso un altro versante di interesse collettivo che riguarda la frutta, e dunque una porzione dell’alimentazione sana che tutti dovrebbero seguire. Essa è definibile Bio quando riporta l’etichetta con la dicitura “di origine biologica” o “da agricoltura biologica”. Quindi un po’ la medesima cosa che accade per i prodotti industriali Bio, anche la frutta cosi come la verdura, per fare un altro esempio calzante, appartengono alla categoria naturale di coltivazione in questione se e solo se rispettano questa caratteristica.

Qual è il simbolo del biologico?

Anche questo tema in parte è stato già toccato ma è bene ribadirlo per far emergere uno spunto interessante: stiamo parlando del simbolo o logo che dir si voglia che contraddistingue i prodotti Bio. Le materie biologiche alimentari sono accomunate da un’etichettatura con una foglia contornata da delle stelle e, possibilmente, da confezioni ecologiche. La foglia indica come facilmente intuibile l’origine naturale di un dato prodotto; le stelle, invece, sono quelle dell’Unione Europea che decretano il riconoscimento di quello specifico prodotto come biologico. Per tanto tale logo che è stato ideato e diffuso a partire dal 2010, è oggi marchio d’identità di una categoria sempre più attenzionata dalla platea vastissima di consumatori. Infatti come anticipato in premessa, sono sempre più i giovani che ricercano e si informano infatti di alimentazione e stile di vita Bio. Quindi un’abitudine che si sta radicando con forza nelle nuove generazioni a testimonianza di una volontà sana di cambiamento impattante in maniera positiva sia sul presente che sull’avvenire alimentare e comportamentale nonché ambientale. La tutela di ciò che ci circonda è direttamente relazionata alla coltivazione naturale, senza pesticidi, diserbanti o additivi chimici. Questo fattore a sua volta coinvolge il modo sano di nutrirsi, che incide poi allo stesso modo sul benessere della comunità internazionale. Un simbolo dunque, quello della foglia, che non è solo indicativo della categoria dei prodotti biologici, ma rappresentativo di un modus operandi a cui deve aggiungersi un numero sempre crescente di persone. Giovani e meno giovani, per uniformare uno stile di vita collettivo che possa davvero comportare un cambiamento epocale. Dalla sana alimentazione come quella Bio passano come visto tanti altri fattori che positivizzano l’habitat che ci ospita e la salute dei più piccoli che incarneranno la società del domani. Tutto per tanto è collegato, niente è lasciato al caso, e se si comprende questo allora si compie quello step decisivo in termini evolutivi per raggiungere una consapevolezza di quanto una determina linea comportamentale faccia tanto in tutti i sensi.