In vari settori da anni si stanno cercando soluzioni per il packaging rispettose dell’ambiente. Nel corso del tempo sono state molte le proposte, alcune delle quali vengono oggi sfruttate ampiamente. In alcuni casi si sono realizzati nuovi materiali, maggiormente ecosostenibili rispetto a quelli più diffusi; in altri casi invece si è tornati sui propri passi, ricominciando a utilizzare il vetro o la carta. Quando però si tratta di preparare la confezione per un alimento è necessario produrre confezioni che offrano caratteristiche particolari, per ottenere le quali a volte il materiale innovativo o l’uso della carta non è sufficiente.
Confezioni sostenibili
Un esempio di materiali innovativi più sostenibili è quello di tutte le confezioni compostabili. Il concetto è abbastanza ampio e comprende tanti materiali diversi, a partire dalla sopra citata carta. Per il confezionamento di alimenti però non sempre la carta è utilizzabile, perché può non proteggere in modo idoneo un cibo o può essere rovinata dal contatto con l’alimento stesso. Per questo aziende come https://www.celvil.it/, che da sempre si occupano di packaging per alimenti, propongono anche materiali di nuova generazione, molto simili alla plastica, che da decenni si utilizza per preparare buste, scatole rigide o confezioni di varie forme e dimensioni. La plastica si può sfruttare in confezioni prodotte con film accoppiati: lo strato esterno è in carta e quello interno è in plastica di tipo tradizionale. In questo modo si riduce in maniera sensibile la quantità di materiale non compostabile utilizzata. Oppure si possono sfruttare per gli alimenti materie plastiche compostabili, come ad esempio il PLA. Si tratta di plastiche che offrono le caratteristiche di quelle utilizzate da decenni, con in più la caratteristica di disgregarsi rapidamente nell’ambiente, con un minore impatto sull’ambiente rispetto alla plastica vera e propria.
Nuove materie prime
Molte delle confezioni di nuova generazione, compostabili e non, sono prodotte con materie prime sostenibili, in quanto rinnovabili. Si possono produrre così contenitori in plastica rigida, pellicole a alimentari e film plastici a partire dagli scarti di lavorazione dei latticini, dalla canapa, da vari rifiuti di origine vegetale che altrimenti andrebbero sprecati. Precisiamo che non tutti i materiali sostenibili possono essere utilizzati per gli alimenti, proprio per la natura di questi particolari prodotti. Le confezioni per alimenti infatti non devono rilasciare nel prodotto alcun genere di sostanza che ne possa modificare le caratteristiche organolettiche, o che possa risultare dannosa per la salute. Può quindi risultare abbastanza complesso trovare la materia prima adatta alla produzione di packaging per alimenti.
Le esigenze delle aziende alimentari
Quando si producono confezioni per alimenti è importante poi tenere conto delle esigenze di chi le utilizzerà. L’industria alimentare, così come i laboratori artigianali, devono poter contare su packaging sostenibile, di buona qualità, che offra tutte le caratteristiche previste dalla legge ma che permetta anche di maneggiare le confezioni agevolmente e che abbia un costo non eccessivo. Esistono tantissimi nuovi materiali, alcuni mutuati da quelli tradizionali altri derivati da innovazioni tecnologiche; non tutti però possono essere sfruttati per confezionare gli alimenti.