Home Green in Action CS_Animalisti contro Subway: migliori la condizione dei polli

CS_Animalisti contro Subway: migliori la condizione dei polli

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Polli in allevamento

Animal Equality Italia, insieme alla coalizione Open Wing Alliance – che riunisce più di 70 organizzazioni per la protezione e la difesa degli animali allevati a scopo alimentare dislocate in tutto il mondo – si sta rivolgendo a Subway con la richiesta di adottare standard più elevati di benessere animale per i polli coinvolti nella sua filiera europea.

La situazione dei polli allevati nella filiera europea di Subway

Selezionati geneticamente per crescere a ritmi elevatissimi, i polli coinvolti nella filiera di Subway sono di razza “broiler” e raggiungono il peso di macellazione a soli 42 giorni di vita. Questa crescita rapidissima compromette seriamente la loro salute, provocando deformazioni e numerose patologie. La loro condizione fisica è talmente grave da essere stata definita una “gabbia fisiologica”: il loro corpo è la loro prigione.

La brevissima vita di questi animali viene resa ancora più insopportabile dalle condizioni di estremo sovraffollamento e mancanza di luce naturale a cui sono sottoposti. Gli animali che riescono a sopravvivere alle malattie e agli stenti, affrontano una fine terribile nei macelli, dove vengono maneggiati con violenza dagli operatori e sgozzati molto spesso mentre sono ancora coscienti per via dell’inefficacia degli attuali metodi di stordimento.

European Chicken Commitment: un documento per migliorare la vita dei polli in Europa

 

Per ridurre questa sofferenza Animal Equality ha collaborato insieme ad altre decine di  organizzazioni internazionali alla stesura di un documento che stabilisce una serie di richieste minime relative al benessere dei polli allevati per la loro carne in Europa. Questo documento si chiama  “European Chicken Commitment”.

“Abbiamo messo in pausa la campagna rivolta a Subway a partire da questa primavera, sia per evitare di esporre le persone al rischio di contrarre il virus e sia per non aggravare la situazione economica instabile dei franchising. Dal momento che la direzione europea di Subway non sta cambiando posizione in merito alle nostre richieste, abbiamo deciso di riprendere la campagna, attualmente solo online. Non possiamo accettare di venire ignorati in questo modo e continueremo a persistere perché la sofferenza dei polli, che si trovano al centro di questa campagna, è rimasta invariata.” dichiara Ombretta Alessandrini, Corporate Campaigns Coordinator presso Animal Equality Italia.

I requisiti dello European Chicken Commitment includono criteri riguardanti lo spazio, la qualità dell’aria, la struttura dei capannoni, la luce ed i metodi di stordimento. Inoltre, l’ECC richiede la proibizione dell’utilizzo di razze o linee ibride cosiddette “a crescita rapida”, le quali crescono ad un ritmo così rapido da collassare sotto al proprio peso.

Circa 200 aziende tra Stati Uniti ed Europa hanno già sottoscritto questo documento, e la stessa Subway ha già adottato una politica relativa al benessere dei polli in Canada e negli Stati Uniti, ma fino ad oggi non ha mostrato alcun interesse a fare la propria parte per tutelare i polli coinvolti nella propria filiera europea.

Una campagna europea che ha già raccolto più di 169.000 firme.

Dal mese di dicembre 2019, sono state raccolte oltre 169.000 firme sulla petizione rivolta all’azienda e in tutta Europa sono state organizzate più di 20 proteste, di cui quattro in Italia, di fronte ai punti vendita di Brescia, Torino e Verona.

Per il rilancio della campagna verso Subway gli attivisti saranno invitati ad agire attraverso delle azioni online che verranno indirizzate, nello specifico, agli Uffici europei del gigante del Fast Food.

È  stato deciso che, per ora, non ci saranno proteste davanti ai punti vendita di Subway. In tutto il mondo sono 42.000 i ristoranti affiliati al colosso del Fast Food.

“In Europa, gli standard minimi legali non sono sufficienti per proteggere questi animali dalla sofferenza e dal dolore. È ora che Subway EMEA si prenda le proprie responsabilità e provveda a migliorare le sue politiche di benessere animale in tutto il territorio europeo” afferma Alice Trombetta, Direttrice di Animal Equality Italia.

Più informazioni:

Animal Equality Italia

Animal Equality è un’organizzazione internazionale presente in 8 Paesi che lavora con la società civile, i governi e le aziende per porre fine alla crudeltà sugli animali allevati a scopo alimentare. www.animalequality.it