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Al via Rome Art Week terza edizione

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LOGO RAW - Per guidare il pubblico nella moltitudine di eventi fruibili - noti critici, curatori e operatori del settore forniranno il loro punto di vista sui partecipanti e sugli eventi, delineando percorsi omogenei ed evidenziando le eccellenze della manifestazione.

Dal 22 al 27 ottobre 2018 Roma sarà invasa da eventi, progetti espositivi, talk, conferenze, performance, open studio, visite guidate, evidenziando così quanto il mondo artistico contemporaneo capitolino sia fertile ed articolato.

Tutto questo è RAW, una manifestazione a cadenza annuale che si pone l’ambizioso obiettivo di fornire un impulso nuovo alla promozione, produzione e al mercato dell’arte contemporanea della Capitale, proiettandola nei circuiti internazionali, puntando alla costruzione di una rete, tra strutture espositive, artisti, critici e curatori d’arte. La partecipazione a RAW è totalmente gratuita e non sono ammessi eventi che prevedano un costo d’ingresso.

Venerdì 26 ottobre dalle 20:00 all’1:00, presso Borgo Ripa, si terrà Rome Art Week Party.

L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018, promossa da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale, e realizzato in collaborazione con SIAE. Si avvale dei patrocini di: Regione Lazio, Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell’Arte in Roma, Sapienza Università di Roma, CIU – Confederazione di Unione delle Professioni intellettuali, Confesercenti Roma, Assoturismo Federazione Italiana del Turismo, a dimostrazione dell’importanza artistica e culturale della manifestazione per la città di Roma. Rome Art Week è promossa da KOU – Associazione no profit per la promozione delle Arti visive.

Lunedì 15 ottobre 2018 si è svolta la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di Rome Art Week. Durante la conferenza, presieduta da Massimiliano Padovan di Benedetto e Micaela Legnaioli, fondatori e organizzatori dell’art week romana, sono intervenuti il Responsabile Nazionale CIU Dipartimento Cultura Marco Ancora, gli storici dell’arte Alberto Dambruoso e Claudio Strinati. Da notare che Rome Art Week raggiunge anche per questa terza edizione numeri considerevoli ed in costante aggiornamento: 154 tra Gallerie, Fondazioni, Istituti di Cultura ed Accademie, 314 Artisti, 29 curatori, 336 eventi.

Strutture e spazi espositivi hanno organizzato uno o più eventi, mentre gli artisti aprono ai visitatori le porte dei propri studi. Da quest’anno, anche i curatori sono parte di RAW e presentano progetti espositivi ad hoc. Nel portalewww.romeartweek.comle informazioni necessarie sull’iniziativa, mentre il calendario degli eventi è costantemente aggiornato, con la mappa interattiva dei luoghi da visitare. Le copie cartacee sono disponibili presso le strutture che partecipano a RAW, mentre gli aderenti hanno nel sito una scheda biografica e schede evento. La scheda biografica rimarrà disponibile sul sito sino all’edizione successiva, creando così una mappatura degli artisti, curatori e delle gallerie di Roma. Tutti i progetti ed eventi partecipanti a RAW 2018, verranno raccolti successivamente in un catalogo cartaceo, una Directory diffusa sul territorio e valida fino all’autunno 2019, non legata al periodo della manifestazione, ma funzionale a fornire una sintesi dello “stato di fatto” degli operatori del settore attivi nella città di Roma.

Go with the flow

Con l’occasione segnaliamo un evento all’interno di Rome Art Week 2018 presso il St Stephen’s Cultural Center di Roma, viale Aventino 17 / Ingresso da Via Aventina 1 – Roma. Titolo della mostra: Go with the flow, con la partecipazione degli artisti: Nina Eaton – Valter Sambucini – Mara van Wees – Inaugurazione mercoledì 24 ottobre 2018 ore 15.00 e visitabile anche il 25 e 26 ottobre dalle 16 alle 18.

https://romeartweek.com/it/eventi/?id=2214 -.

Citiamo dal comunicato stampa della curatrice Roberta Melasecca i tre artisti che presentano rispettivamente opere pittoriche, fotografiche e scultoree miranti a riflettere sul tema dell’acqua: l’acqua racconta e si racconta.

-Le acque hanno volti – scrive Erri De Luca. – Miriadi di volti, di reconditi significati e di ancestrali simbologie. L’acqua è elemento essenziale della vita dell’uomo: trasparente e fluida, è penetrata con la sua liquidità in tutte le sfere della conoscenza, da quella mitologica e filosofica a quella mistico-religiosa, per materializzarsi nelle visioni artistiche a partire dai graffiti rupestri all’arte moderna e contemporanea. La filosofa Cecile Guérard nel suo saggio Piccola filosofia del mare evidenzia come il mare, e più in generale l’acqua, ha da sempre influenzato l’evolversi del pensiero umano; il mare, l’acqua e la filosofia condividono lo stesso movimento: incarnano la vita, le indicano la rotta. L’acqua è simile all’anima e allo spirito dell’essere vivente: ha tante forme, è fiume, mare, lago, sorgente. E’ dolce e salata, calma e apparentemente calma, irrequieta ed inquieta. Possiede la gravità e la profondità abissale, è mobile, ciclica, periodica, dinamica e trasformista. Zigmunt Bauman, in Vita liquida, definisce l’esistenza del mondo contemporaneo “liquida”: come l’acqua che scorre non è mai la stessa, anche la nostra vita possiede la caratteristica della velocità e del continuo cambiamento. (…) L’acqua è vita e morte, ma anche simbolo di sacralità e purificazione, elemento di una antica intimità ma anche di sconfinati ed insondabili misteri. E’, anche dal punto di vista fisico e chimico, materiale di trasmissione e congiunzione: nell’acqua è il senso del trascorrere e dell’andare. L’acqua ha in sé memorie e storie: Go with the flow racconta di flussi e correnti, di volti e forme, di rotte seguite ed abbandonate, di viaggi nell’impalpabile liquidità della vita. Nina Eaton, Valter Sambucini e Mara van Wees, utilizzando diversi media, iniziano un percorso a tre nelle chiare e verdi inimmaginabili trasparenze.

-Nina Eaton segue la rotta del fluire del colore che, liquido e viscoso, scorre nelle porosità della tela. Forme e segni scandiscono le onde emotive dell’anima e della memoria, fino ad arrivare nell’ignoto dell’inconscio. Il colore, steso con profonde pennellate, si separa e si struttura in superfici ondulate e flussi migratori della mente. Le acque di Nina sono vivifiche e salvifiche, segnano il confine tra spazio e tempo, tra finito e non finito e conducono il pensiero in luoghi intimi e nascosti.

Nina Eaton

Pittrice, decoratrice d’interni, insegnante d’arte, studia pittura, grafica e performance alla School of the Art Institute of Chicago, e al Minneapolis College of Art and Design dove consegue il BA Pittura nel 1987. Successivamente lavora come scenografo e decoratrice d’interni per alberghi e case private. Si trasferisce nel 1989 in Italia, dove realizza trompe-l’oeil e murales in palazzi e dimore importanti, tra quali Villa Taverna e Palazzo Chigi a Roma. Le sue opere sono state pubblicate in AD, Architectural Digest, Casa Vogue, Elle Decor, e vari libri di interior design. Ora porta avanti la sua ricerca di pittrice, esplorando la soglia tra pittura rappresentativa ed astratta. Inoltre insegna al Rome Art Program per studenti universitari internazionali e al Joel Nafuma Refugee Center.

-Valter Sambucini si immerge nelle immagini virtuali riflesse seguendo un percorso simbolico e antropologico, cercando indizi e fissandoli in istanti congelati con il mezzo fotografico: cattura, come scrive Carla Guidi nella sua recensione, rifrazioni dalle superfici quadrettate di palazzi, oppure nelle sottili increspature riflettenti dell’acqua ferma delle pozzanghere gelate, cogliendo vecchi muri doppiati in un canale livido di una Venezia segreta e solitaria, oppure ricordi sfuggenti in vecchi specchi deformati. (…)” (dal testo critico di Roberta Melasecca)

Rome art week
Foto di Valter Sambucini

Inizia con foto di cronaca per reportage giornalistici, poi laureato in ingegneria elettronica, lavora all’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) dove ricopre il ruolo di responsabile del Settore Rete e Territorio del Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia Ambientale. L’immagine è presenza costante in senso prettamente tecnico (laser, telerilevamento satellitare, monitoraggio del territorio). E’ autore o coautore di oltre cento pubblicazioni, tra articoli su riviste tecnico-scientifiche, contributi in Convegni nazionali ed internazionali. Ha pubblicato diverse foto per giornali, riviste e libri. E’ stato direttore responsabile della rivista Effeuno, ha avuto rapporti con i maggiori stabilimenti cinematografici italiani, quali Cinecittà, Vittori, Telecolor (consulente per l’automazione dei processi di post-produzione e controllo qualità).

-Mara van Wees plasma la materia, realizza volumi che si inarcano in movimenti ondulatori, flessibili e fluidi. Contengono spiriti e aliti di acqua e di vento: si impongono con la loro imprescindibile presenza, corporea ma instabile, e riportano a vissuti lontani. In superficie odorano di terra e ne prendono il bronzeo colore; nelle viscere contengono echi e fiati sgorganti o scroscianti zampilli o monotoni e placidi moti.

Anna Van Wees


Nasce in Olanda, studia all’Accademia Belli Arti a Rotterdam, dove si avvicina alla ceramica scultorea. Lavora nel Street Theatre Lantaarn di Rotterdam, e come designer / imprenditrice in vari campi artistici, prima in Olanda, poi Firenze e Roma. Fine anni 90 ritorna a “plasmare l’argilla” dove ritrova l’emozione per una ricerca continua. Le sue opere propongono una composizione e bilanciamento tra volumi asimmetrici. La prospettiva è analizzata in tutte le sue declinazioni. Il concavo rincorre il convesso, la linea taglia la curva. L’effetto dinamico che ne consegue è di ispirazione futurista, espressione artistica che van Wees ha sempre guardato come fonte di ispirazione. Espone in gallerie Italiane e estere e ha partecipato a diverse mostre istituzionali nelle quale predilige le installazioni site-specific a tema con una dialettica tra artisti.

INFO #romeartweek 22-27 ottobre 2018 [w] romeartweek.com [e] info@romeartweek.com [t] +39 0621128870

Ufficio Stampa Roberta Melasecca [e] roberta.melasecca@gmail.com [e] press@romeartweek.com [t] +39 3494945612

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -