Home C'era una volta Derek Bailey, innovatore e rivoluzionario

Derek Bailey, innovatore e rivoluzionario

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Il 29 gennaio 1932 nasce a Sheffield, in Gran Bretagna, il chitarrista Derek Bailey. La sua è una famiglia di musicisti.

Il nonno al banjo e lo zio alla chitarra

Il nonno di Derek nonno suona il banjo mentre suo zio, George Wing, ha avuto una lunga carriera di chitarrista professionista. Influenzato dalla lezione di un musicista come Ornette Coleman nel 1965 inizia a sviluppare un suo personalissimo stile improntato all’improvvisazione totale attraverso una quasi completa rielaborazione dell’intero lessico del proprio strumento.

Cambia il concetto di improvvisazione

Suona in un modo originalissimo che dà l’impressione di non attingere ad alcun materiale prefissato. In questo modo cambia anche il concetto di “improvvisazione” che con lui acquista un significato radicale e totalmente innovativo. Colpito da Sclerosi Laterale Amiotrofica muore a Londra il 25 dicembre 2005.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".