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Lichene polmonario: l’antibiotico delle alte vette

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Lichene polmonario

Il lichene polmonario è un vero e proprio antibiotico di montagna. Ha, infatti, proprietà tossifughe, antidiarroiche, antinfiammatorie, antimicrobiche e come principi attivi possiede acidi lichenici, acido stictinico, amidi e mucillagini. Ecco un po’ di storia e tante curiosità.

Come tutti gli altri licheni anche il lichene polmonario è originato da una simbiosi, in questo caso dall’unione formata da un fungo e un’alga verde unicellulare in cui il fungo costituisce la parte preponderante. Le cellule algali sono contenute in uno strato speciale del tessuto composto dalle cellule fungine. Questa associazione è utile a entrambi: il fungo protegge le cellule algali da diversi influssi nocivi fornendo loro acqua e minerali, ricevendo in cambio sostanze zuccherine che le cellule algali producono attraverso la fotosintesi. I licheni polmonari sono utilizzati da diversi animali e microorganismi che trovano qui il proprio habitat, la propria fonte di nutrimento o materiale per costruire il nido. Le proprietà del lichene polmonario risultano anche utili all’uomo.

Già nel Medioevo era utilizzato in medicina per curare diverse malattie polmonari, oggi invece trova principalmente impiego nell’omeopatia per rimedi contro la tosse. Inoltre questi licheni rappresentano un bioindicatore della qualità dell’aria, infatti dove ci sono i licheni polmonari l’aria è pulita. La lobaria pulmonaria è un lichene che a partire dal XX secolo ha subito un generale declino in tutta Europa a causa dell’inquinamento atmosferico, dell’intensificazione della gestione forestale e della frammentazione delle foreste legata all’espansione dell’agricoltura.

Queste caratteristiche, unite alle grandi dimensioni del suo tallo e al fatto che condivide l’habitat con molte specie ancor più rare e minacciate, fanno della Lobaria pulmonaria un buon indicatore di biodiversità lichenica e di siti forestali di interesse conservazionistico. I licheni sono conosciuti fin dai tempi dell’antica Grecia anche come ottimi coloranti. In particolare nel XVIII e XIX secolo, prima dell’invenzione dei coloranti sintetici, essi avevano una grande importanza economica nella colorazione della lana.

Varie specie di licheni fornivano pigmenti diversi, e mescolando diverse specie si potevano ottenere nuovi colori e sfumature.
Il “tornasole”, utilizzato ancora oggi per misurare il pH, fìno a pochi anni fa era ottenuto da licheni del genere Lecanora.

I licheni sono stati a lungo utilizzati anche per datare fenomeni geomorfologici (es.:frane e morene glaciali). La tecnica base, nota col nome di lichenometria, si fonda sul rapporto tra dimensioni ed età di alcuni licheni epilitici crostosi, noti per il lento e costante accrescimento e la notevole longevità (alcuni possono vivere fino a 9000 anni!). I principi della lichenometria classica, nata alla fine degli anni ’50, sono oggi messi in discussione e devono essere ricalibrati sperimentalmente. Secondo alcuni autori la manna degli Ebrei, potrebbe corrispondere ai talli di Lecanora Esculenta, un tipico lichene di ambiente desertico ancora oggi utilizzato dai persiani per farne un pane denominato “shirsad”.

Il lichene polmonario ( lobaria pulmonaria) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Stictaceae e prende diversi nomi se si trova in diverse regioni; in Liguria si chiama bura da castagne, in Sicilia si chiama caulicedda di quercia, in Toscana polmonaria quercina. Il lichene polmonario ha grandi dimensioni con il tallo fogliaceo, ossia la porzione vegetativa delle piante inferiori che non sono divise come quelle superiori in foglie, fusto e radici; il tallo di questo lichene è di aspetto laminare ed inciso in lobi più lunghi che larghi che terminano in un apice diviso in piccoli lobi.

La parte superiore è lucente, verde scura con delle venature che presentano delle verruche grigie; ci sono delle piccole fossette che danno un aspetto tipico a questo lichene da cui deriva il nome di polmonario per la somiglianza con i lobi dei polmoni. Nella superficie inferiore in corrispondenza delle fossette ci sono dei rigonfiamenti di colore bianco. La porzione centrale del tallo è spessa ed è nera. I licheni non producono fiori, ma al bordo del tallo ci sono delle formazioni, dette apoteci, di piccole dimensioni lisce. Negli apoteci vengono prodotte le spore lunghe alcune decine di mm. Questo lichene si trova nei boschi, sugli alberi, sulle rocce umide. Si raccoglie in tutte le stagioni e si essicca al sole; si conserva in recipienti di vetro al riparo dalla luce.

Ha proprietà tossifughe, antidiarroiche, antinfiammatorie, antimicrobiche e come principi attivi possiede acidi lichenici, acido stictinico, amidi e mucillagini. Le preparazioni a base di lichene polmonario sono un po’ più amare, spesso viene usato come emolliente delle vie aeree che lo rende utile nel settore dei prodotti destinati ad alleviare le irritazioni croniche della bocca e della gola dei fumatori ed a calmare la tosse stizzosa. In farmacia si trovano facilmente preparazione di lichene come caramelle, pasticche e sciroppi. Il lichene polmonario ha proprietà antimicrobiche; un erborista svizzero alla fine del secolo scorso suggeriva l’uso dei decotti di lichene per lenire il bruciore dei piedi. Essendo ricco di mucillagini ha un buon effetto lenitivo sulle pareti intestinali irritate, e può fungere da antiemetico ed antidiarroico. Per uso esterno può essere utilizzato su foruncoli, pustole ed acne e come detergente di emergenza su piaghe e ferite.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

La specie è soggetta a restrizioni legali in alcuni Paesi. In molte regioni italiane è specie protetta ed è quindi vietata la raccolta.

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Antonella Danese
Sono una giovane farmacista, appassionata di erbe, piante e rimedi naturali. Sono convinta che la salute passi per una giusta informazione e non tutti sono a conoscenza delle proprietà e delle mille potenzialità che offre la Natura. Per Daily Green sono lieta di curare la rubrica Eco Da Te con una serie di consigli utili (ed anche ricette tutte da provare) per il vostro benessere.