Home C'era una volta Frank Isola, la batteria di Getz e Mulligan

Frank Isola, la batteria di Getz e Mulligan

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Il 20 febbraio 1925 a Detroit, nel Michigan, nasce Frank Isola, a lungo il batterista di Stan Getz e poi di Gerry Mulligan.

Il primo modello è Gene Krupa

Frank inizia lo studio dello strumento nel 1936 dopo l’emozione suscitata in lui dall’ascolto di Gene Krupa nell’orchestra di Benny Goodman. Le prime esperienza orchestrali le vive nella banda della scuola e più tardi, durante il servizio militare, in quella delle forze armate dal 1943 al 1945. Dopo essere stato congedato si trasferisce in California dove suona con Bobby Sherwood ed Earle Spencer. Nel 1947 è a New York dove viene scritturato da Johnny Botwell ed Elliot Lawrence. In questo periodo la sua popolarità cresce all’interno degli addetti ai lavori e favorisce l’arrivo di scritture destinate a dargli la notorietà anche presso il grande pubblico.

Stan e Gerry

Il primo ingaggio di prestigio gli viene offerto da Stan Getz con il quale Frank suona in diverse riprese per quasi tre anni. Successivamente arriva quello con Gerry Mulligan dal 1953 al 1954. Soprattutto con Getz, il batterista dimostra di avere doti eccellenti di accompagnatore e capacità di variare il suo modo di suonare senza fare ombra ai solisti. Con il sassofonista incide molto e alcuni album divengono famosissimi: Con Mulligan partecipa anche alla tournée in Europa del 1954. Incide ancora con Johnny Williams e Mose Allison e sul finire degli anni Cinquanta suona come indipendente a Detroit. Muore il 12 dicembre 2004.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".