Home C'era una volta Frankie Dunlop, dal pianoforte alla batteria

Frankie Dunlop, dal pianoforte alla batteria

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Il 6 dicembre 1928 a Buffalo, nello stato di New York, nasce il batterista Frankie Dunlop, registrato all’anagrafe con il nome di Francis Dunlop.

L’inizio sui tasti bianchi e neri

Il piccolo Francis cresce in una famiglia di musicisti e inizia a studiare musica pigiando i tasti bianchi e neri di un pianoforte. A dieci anni, però, si stanca e comincia a frequentare i corsi di batteria. Dotato di notevole talento comincia a suonare come professionista a soli sedici anni e a venti gira in lungo e in largo gli Stati Uniti con vari gruppi. Nel 1953, terminato il servizio militare, dà vita a una propria formazione e successivamente suona con Skippy Williams, Sonny Stitt, Charlie Mingus, Thelonious Monk e Sonny Rollins. Sua è la batteria nella registrazione di Tijuana Moods di Mingus.

Da Ellington a Monk

Nel 1958 entra nell’orchestra di Maynard Ferguson con la quale resta fino al gennaio del 1960 quando si unisce alla formazione di Duke Ellington. Terminata anche questa esperienza riprende a lavorare con Thelonious Monk, con cui resta a lungo. Tra il 1966 e il 1967 suonato nuovamente con Rollins, prendendo anche parte alla realizzazione della colonna sonora del film “Alfie”. Negli anni seguenti dà vita a vari gruppi in proprio senza rinunciare, quando richiesto, a prestare la sua batteria ad altri jazzisti. Muore il 7 luglio 2014.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".