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Fuori di zucca, agricoltura sociale

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fuori di zucca

Inserire le persone svantaggiate attraverso l’agricoltura sociale. E’ questo l’obiettivo della cooperativa sociale “Un fiore per la vita”.

Fuori di zucca, puntare al reinserimento delle persone svantaggiate con l’agricoltura

Una vera azienda sostenibile che si occupa di un importante impegno: quello del reinserimento socio-lavorativo anche nel sostenere l’abitare la Comunità in modo attivo, promuovendo la cultura del rispetto delle persone e dell’ambiente.

OLYMPUS DIGITAL CAMERALa cooperativa è nata  – riferisce un comunicato nella sua mission – per dare risposte concrete ai problemi occupazionali di persone in difficoltà, ponendo il lavoro come un importante mezzo di emancipazione personale.

La mission è quella di creare opportunità lavorative per persone svantaggiate, operando in un quadro di sostenibilità ambientale e puntando a contribuire alla crescita del nostro territorio, con dinamiche economiche che si oppongono all’economia criminale.

La cooperativa è nata nel 2000 da un progetto d’inserimento lavorativo finanziato dalla Regione Campania, gestito dalla Cooperativa sociale Il Millepiedi. Il gruppo è insieme dal 1998 con la realizzazione del progetto “Un fiore per la vita”. Si sentiva forte l’esigenza da parte della Cooperativa Sociale “Il Millepiedi” di dare risposte concrete al problema occupazionale di persone che avevano concluso un percorso terapeutico presso il Centro Diurno “Gulliver”.

Fuori di zucca, una mission con un nuovo modello di sviluppo sostenibile

Così, nel 2000, gli operatori e gli utenti diedero vita alla Cooperativa. Successivamente nel 2006 seguendo le aspirazioni di contribuire a rilanciare la terra di OLYMPUS DIGITAL CAMERAorigine, è nata la Fattoria Fattoria Sociale “Fuori di zucca” nell’ex Ospedale psichiatrico di Aversa.

Si è, così, trasformata una ricchezza abbandonata in un luogo di rilancio delle persone in difficoltà e di un ambiente maltrattato.

Successivamente è nata una stretta collaborazione con altre cooperative del territorio che condividono principi e valori, e hanno una medesima vision della loro comunità di riferimento.

Questa rete ha costituito il consorzio di cooperative sociali “Nuova Cooperazione Organizzata” che si pone come modello di sviluppo di nuove forme di integrazione tra profit e non profit, tra pubblico e privato, coinvolgendo i cittadini in un percorso di riappropriazione del territorio volto alla creazione di economia sociale.