Home C'era una volta Gabe Baltazar, un sassofonista fantasioso dal fraseggio muscolare

Gabe Baltazar, un sassofonista fantasioso dal fraseggio muscolare

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Il 1° novembre 1929 a Hilo, nelle Hawaii, nasce il sassofonista e clarinettista Gabe Baltazar, registrato all’anagrafe con il nome di Gabriel Ruiz Baltazar jr.

Una famiglia di musicisti

Il piccolo Gabe cresce in una famiglia di musicisti e studia, oltre al sax alto, anche il pianoforte, il flauto e il clarinetto prima alla High School di Honolulu e successivamente al Michigan Music Camp e al Peabody Conservatory di Baltimora. La critica lo ha definito “un sassofonista fantasioso dal fraseggio muscolare” nel quale si sentono le profonde influenze di Charlie Parker.

Con Stan Kenton e poi con Elvis

Gabe Baltazar, a parte i suoi diversi ingaggi con il bassista Howard Rumsey, con il vibrafonista Terry Gibbs, con il contrabbassista Ralph Peña e con l’arrangiatore Gil Fuller, deve la sua grande notorietà tra il pubblico degli appassionati soprattutto alla sua permanenza, dal 1960 al 1964, nell’organico dell’orchestra di Stan Kenton, con la quale registra anche molti dischi. ò copiosamente, partecipando inoltre a svariate tournée. Muore il 12 giugno 2022. Tra le sue performance c’è da ricordare  anche la partecipazione nel 1973 al famoso concerto “Elvis, Aloha from Hawaii” nel quale sax e flauto. Indimenticabile per i fans di Elvis resta il suo assolo di flauto durante il brano An American Trilogy.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".