Gli alberi di Natale sono alti per colpa di … un singhiozzo. Non si tratta del normale singhiozzo naturalmente, quello di cui non ci si libera più, ma di un singhiozzo genetico.
Un singhiozzo la causa dell’altezza degli alberi di Natale
Insomma il segreto della bellezza, dell’imponenza e della resistenza dei nostri alberi di Natale è tutto nel Dna. Pini, abeti e conifere svettano infatti nelle foreste grazie ad un corredo extra di geni. A scoprirlo Michael Barker, dell’università dell’Arizona a Tucson, che ha dimostrato come alle origini dei tempi quando queste foreste di conifere si sono formate, nel lontano passato, è stato un singhiozzo genetico a far sì che si realizzassero due duplicazioni di geni facendo in modo che questi alberi divenissero i più alti e resisteni al mondo.
Alberi di Natale, la ricerca sull’analisi genetica
La ricerca si è soffermata sull’analisi genetica di queste conifere. Utilizzando apparecchiature sofisticatissime gli scienziati si sono messi alla ricerca delle somiglianze tra geni di abeti ed altre specie di conifere cercando possibili duplicazioni del genoma.
E’ così che, neppure a farlo apposta, si è scoperto che proprio durante l’evoluzione queste conifere hanno subìto una mutazione genetica “a singhiozzo”, in sostanza si sono realizzate due duplicazioni genetiche, una relativa agli abeti e ai pini; un’altra che riguarda gli antenati dei cedri, dei ginepri e di un altro gruppo di conifere. Insomma nel corso dell’evoluzione queste piante si sarebbero riprodotte con una specie di cloni ma con il Dna modificato con nuove caratteristiche e nuove specie.
Alberi di Natale, un singhiozzo genetico li rende più alti
Proprio la duplicazione dei geni ha consentito ad una di questa specie, in particolare a quella dei pini e degli abeti, di modificare i meccanismi d’azione e di evoluzione della pianta senza influire sulla sopravvivenza stessa, anzi facendo in modo che alcune di queste conifere, come i nostri splendidi alberi cosiddetti di Natale crescessero alti e maestosi. Proprio questa caratteristica è, ora, allo studio per dimostrare anche la longevità di alcune piante altresì imponenti ed uniche come, per esempio, le sequoie. E dire che tutto è avvenuto per colpa di… un singhiozzo.
