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I marines in Vietnam

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Il 7 marzo 1964 sbarcano sul territorio del Vietnam i primi contingenti di marines statunitensi inviati a sostenere il governo filoamericano in difficoltà contro la guerriglia dei partigiani vietcong.

Ufficialmente addestratori

Dalle fonti ufficiali viene dichiarato che la presenza dei Marines è finalizzata esclusivamente al’addestramento dei contingenti sud-vietnamiti e non comporta l’impiego di truppe americane nei combattimenti. In realtà è l’inizio delle operazioni che porteranno gli Stati Uniti al totale coinvolgimento nella “sporca guerra” in territorio vietnamita con la conseguente sconfitta militare.

Il finto incidente

Il 3 agosto, infatti, con il pretesto del fatto che alcune motosiluranti nordvietnamite avrebbero attaccato la loro nave Maddox nel golfo del Tonkino, gli Stati Uniti danno il via alle operazioni militari su larga scala contro la guerriglia al Sud e lo stato del Nord Vietnam. Molti anni più tardi gli stessi Stati Uniti ammetteranno di aver deliberatamente “costruito” l’incidente del golfo del Tonkino per giustificare il loro intervento.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".