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Il footgolf: tra football e golf

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footgolf

Di cosa stiamo parlando questa volta? Di uno sport che rappresenta la perfetta fusione tra i ben più noti e popolari football e golf: il footgolf. A differenza, infatti, di quest’ultimo, al posto della mazza i giocatori usano i piedi per mandare la palla, la stessa rincorsa dai calciatori, all’interno di buche chiaramente più grandi (circa mezzo metro il loro diametro).

Footgolf, uno sport tutto olandese

Si può giocare da soli o in squadra, sulla distanza di nove o diciotto buche in modalità “match play”, che decreta come vincitore colui che si aggiudica più buche, o “stroke play”, con la vittoria, invece, dell’atleta che completa l’intero percorso di gara con il minor numero di colpi in pieno rispetto delle regole del golf tradizionale.

Il footgolf pare debba la sua invenzione all’ex attaccante della nazionale olandese Roy Makaay. Ancora in Olanda, nel 2009 ad Amsterdam, l’organizzazione del primissimo evento di categoria e qualche anno dopo l’istituzione della Federazione Internazionale come chiaro segnale di una crescente popolarità.

Di lì a poco anche la prima Coppa del Mondo disputata, però, questa volta al di fuori della terra dei tulipani, precisamente a Budapest: otto le nazioni partecipanti con Ungheria (paese appunto ospitante), Argentina, Belgio, Grecia, Olanda, Italia, Messico e Stati Uniti per un totale di circa ottanta giocatori.

Il fenomeno è in espansione

Ma il fenomeno è in espansione anche nel nostro paese dove si è ormai giunti alla seconda edizione dell’Italian Tournament: teatro di scena il Golf Club della cittadina piemontese di Carmagnola dove si trova il primo e unico campo italiano in erba naturale. Un’ultima curiosità: tra i tanti appassionati anche numerosi calciatori professionisti (o ex) come Higuain, Ozil, Frank de Boer, Ruud Gullit, Jose Luis Chilavert, Juan Sebastian Veron e Christian Karembeu.