Home C'era una volta Jimmy Rowles, il pianista che si ispirava a Tatum

Jimmy Rowles, il pianista che si ispirava a Tatum

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Il 19 agosto 1918 a Spokane, Washington, nasce il pianista Jimmy Rowles, registrato all’anagrafe come James George Rowles.

Un piano apprezzato e stimato

Rowles studia piano privatamente e inizia a fare dell’attività musicale una professione agli inizi degli anni Quaranta con Ben Webster, Slim & Slam, Lester Young, Billie Holiday. Nel 1942 suona cinque mesi con Benny Goodman per poi passare nella orchestra di Woody Herman con cui resta fino al 1943 quando viene richiamato sotto le armi. Congedato nel 1946, torna con Herman per poi suonare l’anno seguente con Les Brown, Tommy Dorsey, Benny Goodman, Butch Stone.

La radio, la tv e il cinema

Partecipa per quattro anni a trasmissioni radiofoniche con Bob Crosby e successivamente lavora come free-lance in California con Peggy Lee, Dick Stabile, Stan Getz, Chet Baker, Charlie Parker, Benny Carter, Zoot Sims. In quel periodo si dedica molto anche alla musica per il cinema e la TV e all’accompagnamento di cantanti come Carmen McRae, oltre che a esibizioni in diversi club con il proprio trio e a sedute di incisioni discografiche. Tra le sue composizioni più note ci sono: The Peacocks, Ballad of Thelonious Monk, Morning Star, Frasier, We Take The Cake. Pianista che si ispira molto ad Art Tatum, è tra gli accompagnatori preferiti dai cantanti. Muore il 28 maggio 1996.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".