Home C'era una volta La Francia vince gli Europei di calcio contro l’Italia

La Francia vince gli Europei di calcio contro l’Italia

SHARE

Il 2 luglio 2000 a Rotterdam si gioca la finale dei Campionati Europei di Calcio. Di fronte ci sono le squadre dell’Italia, allenata da Dino Zoff e della Francia, allenata da Roger Lemerre.

Una rivincita

In tribuna accanto alla Regina d’Olanda ci sono il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e il presidente francese Jacques Chirac. La finale sembra un po’ la riedizione dell’incontro giocato due anni prima ai mondiali francesi. All’epoca i galletti dopo aver battuto gli azzurri ai calci di rigore si laurearono poi campioni del mondo. Questa volta la partita sembra avviarsi su binari ben diversi con l’Italia che ribatte colpo su colpo ai tentativi degli avversari e i francesi che fanno fatica a esprimere il loro solito gioco.

Raggiunti e superati in extremis

All’inizio del secondo tempo gli azzurri passano in vantaggio con Delvecchio su cross di Pessotto, a sua volta servito da una magia di tacco di Francesco Totti. Subìto il gol i francesi cominciano ad attaccare in maniera massiccia alla ricerca del pareggio. Quando l’Italia sta già pregustando il trionfo, in pieno recupero a tempo ampiamente scaduto i francesi agguantano il pareggio con un tiro rasoterra angolato di Wiltord. L’imprevisto epilogo lascia un segno sul morale degli azzurri e mette le ali ai piedi ai loro avversari che al 13’ con Trezeguet segnano il gol che vale la conquista del titolo europeo.

 

Previous articleTurismo, puntare su agriturismi ed enogastronomia
Next articleOrto in condotta, Slowfood premiata per riduzione rifiuti
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".