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La pandemia ci fa sentire soli, arriva Conta su di me

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La mappa della solidarietà

Le persone in tutto il mondo stanno sperimentando le conseguenze che la pandemia sta avendo sul proprio benessere psicofisico. Il lungo periodo di limitazioni, che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo tuttora, comporta un inevitabile accumulo di stress, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) ha coniato un termine apposito: pandemic fatigue (fatica pandemica) con il quale si definisce la stanchezza mentale derivante dal prolungato stato di crisi della salute pubblica, una sensazione che genera sentimenti di angoscia, alienazione e indifferenza. Una sindrome di cui soffrirebbe il 60% della popolazione europea.

Di fronte a tale panorama sociale Nextdoor, la prima e più utilizzata app per vicini di casa, ha lanciato la campagna “Conta su di me”, un’iniziativa che nasce per offrire sostegno a coloro che in questo periodo si sentono soli, in una veste nuova rispetto all’iniziativa contro la solitudine “La mia porta è aperta” dello anno scorso, per rispondere alle nuove necessità. Un sondaggio diffuso tra i membri della piattaforma, ha evidenziato infatti come il 62% degli oltre 1.000 intervistati abbia sperimentato un maggior senso di solitudine durante la pandemia: soprattutto nelle grandi città come Roma (68%), Firenze (70%) e Milano (62%).

Sulla piattaforma sono stati così creati Gruppi di Solidarietà denominati “Conta su di me”, spazi di incontro virtuale dove i vicini possono trovare e offrire supporto psicologico o aiuti pratici, per combattere la solitudine attraverso la solidarietà di quartiere. Sui Gruppi ci si può proporre per offrire compagnia con una semplice telefonata, si possono organizzare eventi virtuali o aiutare nelle commissioni quotidiane per chi non è autonomo che non tutti hanno la possibilità di svolgere, come passare in farmacia o fare la spesa. In poche settimane dal lancio, l’iniziativa ha già coinvolto oltre 520 persone tra Milano, Roma, Bologna, Torino e Firenze.

“La pandemia ci sta costringendo da diversi mesi ad un contesto di privazione sociale che sta diventando sempre più difficile da sostenere. Nextdoor in particolare, riconosce da sempre nelle relazioni sociali la chiave per vivere ogni giorno una migliore quotidianità. Fin dall’inizio, abbiamo infatti promosso la nascita di autentiche reti di vicinato che consentissero alle persone di vivere il quartiere come un’estensione della propria casa. Anche se in questo momento non è possibile incontrarsi e passare del tempo insieme, almeno fisicamente, stiamo lavorando da mesi per rendere la nostra piattaforma uno spazio di solidarietà virtuale, un luogo in cui i vicini possano sostenersi e aiutarsi a vicenda. La campagna “Conta su di me” vuole accendere i riflettori su un aspetto che non va dimenticato, ovvero la sofferenza di chi in questo momento si sente solo. Molte persone sono costrette lontane dai propri cari o semplicemente vivono da sole. L’introduzione di Gruppi dedicati offre un ulteriore strumento per combattere il senso di alienazione che molti sperimentano in casa, mettendo a disposizione uno spazio dove poter esternare le proprie difficoltà e trovare comprensione e supporto” – afferma Amedeo Galano, Head of Nextdoor Italia.

Già durante il lockdown dello scorso marzo, le ricerche sulla piattaforma contenenti la parola “aiuto” e le sue accezioni avevano registrato un aumento del 300%. Nextdoor aveva rapidamente risposto alle esigenze della propria community con la Mappa della Solidarietà.

Dall’inizio della campagna “Conta su di me”, le visualizzazioni sulla Mappa della Solidarietà sono incrementate del 900%, passando da una media giornaliera di circa 800 ad una di 8000. Parallelamente, gli aiuti offerti sulla mappa sono aumentati di 19 volte, passando da una media giornaliera di 20 ad una di 380, mentre le richieste di supporto sono cresciute di circa 6 volte, passando da 70 a 400.