Home C'era una volta L’arma migliore del cinema? La spada laser!

L’arma migliore del cinema? La spada laser!

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Il 21 gennaio 2008 la casa di produzione 20th Century Fox pubblica i risultati di un singolare sondaggio condotto tra qualche migliaio di cinefili.

Dopo la spada la 44 magnum…

Alla domanda quale su quale fosse la “migliore arma” utilizzata nella storia del cinema hanno risposto incoronando la spada laser della saga di “Guerre stellari” seguita dalla celeberrima 44 Magnum dell’ispettore Callaghan.

…poi frusta e spada da samurai

Sul terzo gradino del podio compare la frusta di Indiana Jones. Nelle posizioni immediatamente di rincalzo c’è la spada da samurai usata da Uma Thurman nella saga di “Kill Bill” ideata e diretta da Quentin Tarantino, seguita dalla motosega di “Non aprite quella porta”, la pistola dorata de “L’uomo con la pistola d’oro”, l’arco di Robin Hood, la mitragliatrice di Al Pacino in “Scarface”, la Morte Nera di “Guerre Stellari” e la bombetta-killer utilizzata da Oddjob nel film “Goldfinger”.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".