Home C'era una volta Mimì Maggio, l’inventore della sceneggiata

Mimì Maggio, l’inventore della sceneggiata

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Il 6 giugno 1943 muore a Roma Mimì Maggio, uno dei personaggi più significativi dello spettacolo italiano e napoletano.

Il debutto a dieci anni

Iniziatore di una dinastia di attori e cantanti, registrato all’anagrafe con il nome di Domenico Maggio, Mimì nasce a Napoli il 2 febbraio 1879 in una famiglia di pizzaioli. A soli dieci anni debutta al teatro Rossini di Napoli acquisendo, poi, una vasta popolarità come interprete del repertorio tradizionale napoletano.

Sedici figli

Nel 1913, insieme a Silvia Coruzzolo e Roberto Ciaramella forma un trio che ottiene un grande successo sceneggiando le canzoni più popolari. Considerato l’inventore della “sceneggiata” sposa Antonietta Gravante, che gli dà sedici figli cinque dei quali destinati a seguire le orme del padre.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".