Home C'era una volta Octave Crosby, dalla batteria al pianoforte

Octave Crosby, dalla batteria al pianoforte

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Il 10 giugno 1898 nasce a New Orleans, in Louisiana, il pianista Octave Crosby uno dei protagonisti del jazz delle origini.

Il debutto alla batteria

Il suo primo strumento è la batteria e proprio in veste dì batterista debutta ancora giovanissimo con Louis Dumaine. Successivamente comincia a pigiare i tasti del pianoforte sotto la guida della madre e della pianista Camilla Todd. All’inizio degli anni Venti viene nuovamente scritturato da Dumaine, questa volta in veste di pianista, per suonare al Bungalow e al West End di New Orleans. Dopo aver fatto parte del gruppo di Herb Morand, si esibisce come solista in diversi locali della città, compresi i teatri Dauphine e Lyric nei quali accompagna i film muti. In seguito si unisce a Gus Metcalf con il quale effettua una tournee nell’Arkansas.

Una carriera lunghissima

Rientrato a New Orleans suona al Bull’s Club con Chris Kelly e poi sul battello Susquehanna con Buddy Petit. Nel 1925 torna con Herb Morand per un tour nello Yucatan, in Messico. Al suo ritorno a New Orleans viene scritturato prima da Kid Rena e poi da Oscar Celestin, nella cui orchestra si alterna con Jeanette Kimball. Nel dopoguerra, quando Oscar Celestin ottiene un importante ingaggio al Paddock Lounge, Octave Crosby diventa il suo pianista titolare. A partire dal 1954 registra vari dischi a proprio nome. Muore nell’ottobre del 1971.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".