Il 17 luglio 1994 è in programma la finale del campionato mondiale di calcio.
Un paese dove il calcio non è ai vertici del gradimento
Gli Stati Uniti, uno dei pochi paesi al mondo in cui il calcio non è ai vertici della popolarità e del gradimento del pubblico, sono gli organizzatori del campionato mondiale di quell’anno che dura un mese, dal 17 giugno al 17 luglio. Gli italiani esordiscono con una sconfitta con l’Eire, ma si riscattano prontamente contro la Norvegia. Il pareggio con il Messico basta a passare il turno, ma gli azzurri rischiano grosso negli ottavi con la Nigeria, una delle rivelazioni del torneo, che si arrende soltanto nei supplementari.
La finale di Los Angeles
Sconfitta la Spagna nei quarti per 2 a 1, l’Italia vince a New York la semifinale contro la Bulgaria, segnando subito due gol con Roberto Baggio e sfiorando la marcatura in numerose altre occasioni, prima di subire un gol su rigore da Stoichkov. Los Angeles ospita la finale tra Italia e Brasile, una partita molto equilibrata, nella quale le due formazioni mostrano di temersi reciprocamente. Lo 0 a 0 dei tempi regolamentari non si sblocca neanche nei supplementari e per la prima volta l’assegnazione del titolo mondiale viene affidata ai calci di rigore. Gli errori di Baresi, Massaro e Roberto Baggio regalano al Brasile il suo terzo titolo mondiale.