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Riforma delle agenzie ambientali, il Senato approva il ddl

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L’Aula del Senato ha approvato il ddl che riforma il sistema delle agenzie ambientali. Per via di alcune modifiche apportate al testo, il ddl torna ora all’esame della Camera dei deputati.

Il Senato approva il ddl di riforma delle agenzie ambientali

Ecoreati, controlli sul territorio e miglioramento sulla prevenzione della salute: questi i contenuti, con alcune modifiche rispetto alla prima stesura, del ddl sulla riforma delle agenzie ambientali, ispirato al principio secondo il quale “chi inquina pagherà”.

Una vera e propria stretta sull’inquinamento quindi ed un “grande successo per l’ambiente”, come è stato definito dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il ddl sulle riforma delle agenzie ambientali era un intervento assolutamente necessario per fornire il paese di  un sistema unitario e coordinato di valutazione dei parametri ambientali attraverso la definizione dei livelli essenziali di prestazioni tecniche ambientali.

Il ministro spiega inoltre che “fino ad oggi può accadere che il medesimo evento sia valutato in maniera differente in diverse regioni perché i sistemi di rilevamento e controllo non sono coordinati. Con la riforma delle Agenzie, che confido possa avere una sollecita approvazione definitiva alla Camera, si danno maggiori certezze e maggiori sicurezze all’Italia e agli italiani”.

Il presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera e primo firmatario del ddl, Ermete Realacci, dichiara: “Finalmente, a due anni dal via libera di Montecitorio, il Senato ha approvato il ddl di riforma delle Agenzie Ambientali che mira a rafforzare, rendere trasparenti e uniformi su tutto il territorio nazionale i controlli ambientali per tutelare cittadini e ambiente, dare certezza a italiani e imprese, favorire un’economia pulita”.

La riforma arriva dopo ben due anni di attesa ma, per le modifiche apportate, il testo dovrà ora tornare alla Camera con un ulteriore aggravio dei tempi.

Ancora tempo per l’approvazione definitiva

Il presidente di Legambiente Rossella Muroni spiega che il provvedimento punta ad uno snellimento dell’azione delle Agenzie regionali di protezione ambientale sul territorio, ma non risolve definitivamente tutti i problemi riguardanti la rete dei controlli pubblici. Inoltre, i tempi previsti perchè la Camera approvi, causeranno un ulteriore rallentamento perchè le Agenzie regionali dispongano degli strumenti per effettuare analisi e controlli, anche a sorpresa, presso impianti produttivi di qualsiasi tipo, come già previsto da una legge approvata oltre 20 anni fa.

Secondo Muroni l’Italia non può più permettersi altre lungaggini, ed è per questo che “auspichiamo che la Camera approvi in via definitiva e in tempi brevissimi il ddl”. Questa legge “darebbe un apporto importante al miglioramento dei controlli pubblici sul territorio nazionale e contribuirebbe anche ad una migliore applicazione della legge sugli ecoreati”.  E aggiunge: “I prossimi anelli della catena da realizzare per liberare il Paese dalla zavorra delle illegalità ambientali e per promuovere la riconversione ecologica sono la legge sul consumo di suolo, il riordino della legge 394 sulle aree protette, quelle contro le agromafie e contro i delitti contro gli animali”.

Il presidente di legambiente auspica inoltre la costituzione di una grande polizia ambientale diffusa su tutto il territorio, che dovrebbe agire basandosi sull’esperienza maturata dall’Arma dei carabinieri e dal Corpo forestale dello Stato. E’ inoltre essenziale  “approvare una norma per snellire le procedure per abbattere le costruzioni abusive”.

 

Fonte: ANSA