Home C'era una volta Sammy Lowe, il trombettista jazz che arrangiava il rock e il pop

Sammy Lowe, il trombettista jazz che arrangiava il rock e il pop

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Il 14 maggio 1918 a Birmingham, in Alabama, nasce il trombettista e arrangiatore Sammy Love, il cui nome completo è Samuel Milton Lowe.

Una famiglia di musicisti

Cresciuto in una famiglia di musicisti inizia a suonare la tromba quando è ancora studente, perfezionando successivamente i suoi studi musicali con particolare riguardo alla composizione e all’arrangiamento. Ottiene la sua prima importante scrittura nell’orchestra di Paul Bascomb ed effettua successivamente una tournée con il gruppo di Jean Calloway. Assume per un certo periodo di tempo la direzione dei Tennessee State Collegians prima di trasferirsi nel 1936 a New York dove entra a far parte stabile dei Bama State Collegians di cui è leader Erskine Hawkins.

L’arrangiamento prima del resto

Con questa formazione suona per molti anni consecutivi, esibendosi nei più rinomati club di Harlem e registrando una nutrita serie di dischi per la Vocalion e la Blue Bird nei quali ha ampio modo di emergere soprattutto come abile ed efficace arrangiatore. Successivamente suona al fianco di Eddie Heywood, Cab Calloway, Earl Warren, Don Redman, Illinois Jacquet e Reuben Phillips, soltanto per citare i più conosciuti. Negli anni Cinquanta suona e incide con una sua formazione di studio, ma la sua attività prevalente resta quella di arrangiatore dove si apprezzare sia nel jazz che nel mondo della musica pop e rock. Muore il 17 febbraio 1993.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".