I dinosauri volanti progenitori dei nostri uccelli preferivano planare ma all’occorrenza potevano anche darsi una spinta battendo le quattro ali: sono stati analizzati in una galleria del vento i segreti del volo di uno dei più antichi dinosauri piumati e ‘nonno’ dei moderni uccelli.
Lo studio realizzato grazie alla riproduzione in grandezza reale di un Microraptor è stato coordinato da ricercatori dell’Università di Southampton, in Gran Bretagna, e pubblicato su Nature Communication. Le scoperte fossili degli ultimi anni stanno stanno facendo luce sul percorso evolutivo che ha portato alla nascita dei primi uccelli e, in particolare, nella loro abilità nel volo.
Scoperto il segreto dei dinosauri volanti
Contrariamente a quanto si immagina i più vicini parenti esistenti dei dinosauri non sono i rettili bensì gli uccelli e ciò viene confermato dal ritrovamento di numerose specie di dinosauri che avevano piume su buona parte del corpo, tra cui zampe anteriori e posteriori. Se quindi il legame tra uccelli e dinosauri appare evidente, sfugge ancora la comprensione sul come questi dinosauri riuscissero a volare.
Per fare chiarezza i ricercatori britannici hanno ricostruito un modello di uno dei più conosciuti dei dinosauri volanti, il Microraptor – vissuto circa 130 milioni di anni fa – e lo hanno studiato all’interno di una galleria del vento. I risultati dimostrano che il Microraptor, che era lungo appena 75 centimetri e aveva tutte le zampe piumate, era perfettamente in grado di volare. La sua migliore capacità era il volo planato, analogo a quello dei gabbiani, mentre era meno adatto al volo con il battito di ali, tipo i piccioni. Ad ogni modo lo studio dimostra con certezza che le quattro ‘braccia’ piumate rendessero il Microraptor perfettamente adatto al volo.
Fonte: Ansa