Home C'era una volta “Venus” sbarca negli Stati Uniti

“Venus” sbarca negli Stati Uniti

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Il 13 dicembre 1969 arriva nei negozi degli Stati Uniti il singolo di Venus, una canzone che sta spopolando in tutta Europa.

Gli Shocking Blue

Il brano è interpretato da una band olandese fino quel momento sconosciuta al grande pubblico. Si chiamano Shocking Blue e sono olandesi. Il loro leader è il chitarrista Robert “Robbie” Van Leeuwen, ma la loro immagine è rappresentata principalmente dall’affascinante cantante Mariska Veres. La formazione è poi completata dal bassista Klasse van der Wal e dal batterista Cornelius van der Beek. Il brano, dopo essere stata al vertice delle classifiche di quasi tutti i paesi europei, arriverà anche al primo posto della classifica statunitense.

Più di tredici milioni di dischi venduti in un solo anno

A dispetto degli scettici gli Shocking Blue riusciranno a ripetersi portando al successo in tutto il mondo altri due singoli: Mighty Joe e Never marry a railroad man. Finito il periodo d’oro Leeuwen riuscirà a imporsi come autore, componendo brani fortunati come My love is growing dei Walker Brothers. Per dare un’idea del loro successo si calcola che a tutto il 1973 gli Shocking Blue abbiano venduto tredici milioni e mezzo di dischi. Venus verrà ripreso negli anni Ottanta dalle Bananarama che lo riporteranno al vertice delle classifiche di vendita.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".