Home C'era una volta Vi ricordate quel diciotto aprile?

Vi ricordate quel diciotto aprile?

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«Il 18 aprile 1948 è stato principalmente cattolico e sanfedista, con radici che affondavano nelle vecchie posizioni del reazionarismo italiano risalente alle rivolte dei contadini contro le idee rivoluzionane della Francia giacobina». Così Enzo Santarelli definisce la data di una storica sconfitta del movimento operaio italiano, quella delle prime elezioni politiche dopo la fine dell’unità antifascista.

Il microfono di Dio

Quel 18 aprile, che consegnerà il potere per oltre quarant’anni nelle mani della Democrazia cristiana, è il punto finale di un’aspra battaglia iniziata due anni prima quando Pio XII, in occasione del referendum fra monarchia e repubblica, aveva sottolineato che la vera scelta cui erano chiamati gli italiani era tra il materialismo ateo e la cristianità. Nei primi quindici giorni del 1947 accadono, poi, altri due fatti politici significativi: il viaggio di De Gasperi negli Usa finalizzato a ottenere credito economico e politico e la scissione socialdemocratica operata da Saragat che accusa il partito socialista di essere troppo subalterno ai comunisti. A maggio si chiude anche l’ultima esperienza di governo di unità nazionale, con l’esclusione del PCI, mentre Padre Lombardi “il microfono di Dio” sulla rivista dei gesuiti “Civiltà cattolica” proclama la necessità di una mobilitazione generale dei cattolici contro il comunismo.

Le Madonne pellegrine

È l’inizio della lotta frontale del clero contro le sinistre, in qualche modo anticipata dall’andirivieni per le strade d’Italia delle “Madonne pellegrine”, una specie di tour simbolico e teatrale che faceva appello alla parte più superstiziosa della religiosità popolare. Non è solo la Chiesa a muoversi. L’apparato statale fa la sua parte. Dalle prefetture e dagli organi dello Stato vengono rimossi gli ex partigiani e le persone più legate alla resistenza antifascista. L’avvio della campagna elettorale alza ancora, se possibile, i toni della crociata. In tutto il paese si diffondono migliaia di Comitati civici che appoggiano la campagna elettorale della DC, mentre gli USA minacciano la sospensione degli aiuti economici all’Italia in caso di vittoria delle sinistre. Il 18 aprile la DC conquista il 48,5% dei voti. Il mese successivo De Gasperi vara il primo governo centrista. Nei giorni “della grande delusione”, quelli che seguono la sconfitta e il varo del nuovo governo a Tornaco, un comune agricolo della provincia di Novara, Luigi Bellotti compone Vi ricordate quel diciotto aprile? un canto basato su una linea melodica tradizionalmente utilizzata dai cantastorie. Adottato dalle mondine in lotta diventa popolarissimo in tutta Italia. Interessante e curiosa per la mescola tra antiche e nuove sonorità è la versione di questo brano realizzata nel 1994 dai Disciplinatha.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".