Home C'era una volta Vittorio Inzaina, il primo cantante sardo a Sanremo

Vittorio Inzaina, il primo cantante sardo a Sanremo

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Il 28 maggio 1942 nasce a Telti, in provincia di Sassari, il cantante Vittorio Inzaina, un protagonista della scena pop italiana degli anni Sessanta.

Da muratore a cantante

Alla fine della scuola dell’obbligo il giovane Vittorio Inzaina viene assunto come manovale da un’impresa edile. La sua prospettiva sembra quella di diventare un muratore ma il ragazzo coltiva un hobby che gli cambierà la vita. È la musica. Canta ovunque, anche in cantiere mentre lavora. A diciott’anni si ritrova così sul palcoscenico di un concorso per voci nuove. Ci prende gusto e decide di riprovarci. Di gara canora in gara canora nel 1964 vince il Concorso per voci nuove di Castrocaro che gli dà diritto di partecipare al Festival di Sanremo.

Il successo e l’appannamento

Nel 1965 Vittorio Inzaina è il primo cantante sardo a partecipare al Festival di Sanremo cantando, in abbinamento con Les Surfs, il brano Si vedrà. Nello stesso anno partecipa al Cantagiro, al Festivalbar e vince il Girofestival. Nonostante il buon avvio la fortuna sembra abbandonarlo con la stessa rapidità con la quale l’ha portato al successo. Dopo un periodo di anonimato nel 1972 torna alla ribalta con il singolo La prima donna e, negli anni seguenti, continua a esibirsi come cantante di liscio. Tra le sue canzoni più famose ci sono Ti vedo dopo Messa e Questa è la prima volta. Muore il 16 novembre 2019 nella sua Telti.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".