Home C'era una volta Amos Milburn, il blues dal tocco potente della mano destra

Amos Milburn, il blues dal tocco potente della mano destra

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Il 1° aprile 1927 nasce a Houston, Texas il cantante e pianista Amos Milburn.

La domenica in chiesa e la sera nei barrelohouse

Inizia a suonare il piano fin da giovanissimo esibendosi la domenica in chiesa e il sabato sera nei barrelhouse locali. Proprio in quelle serate negli affollati ritrovi acquista quel tocco potente della mano destra che sarebbe divenuto la chiave di volta del suo successo. Durante la guerra si arruola nei marines e per lungo tempo se ne sta fermo in California dove impara a conoscere il blues sofisticato e urbano che in quel periodo sta nascendo in quella regione.

Il successo

Influenzato dai primi successi di Charles Brown, Nat King Cole e Roy Milton, alla fine della guerra forma un’orchestra simile a quella di Milton ma con in più una ritmica molto forte che da all’insieme uno swing irresistibile. Il grande successo arriva quando all’orchestra si unisce il sassofonista Maxwell Davis. A partire dal 1953 Milburn riduce progressivamente la sua attività. Muore il 3 gennaio 1980.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".