Home C'era una volta Andy Secrest, il trombettista che lasciò il jazz per fare l’agente immobiliare

Andy Secrest, il trombettista che lasciò il jazz per fare l’agente immobiliare

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Il 2 agosto 1907 a Muncie, nell’Indiana, nasce il trombettista Andy Secrest, uno dei personaggi più curiosi del jazz della prima metà del Novecento .

Strumentista di orchestre importanti

Secrest inizia la carriera musicale intorno al 1925 e, dopo un periodo trascorso prima nel gruppo di Ted Weems e poi nella formazione di Ray Miller, nel 1927 e nel 1928 entra a far parte dell’orchestra di Jean Goldkette a Detroit. Dal 1928 al 1932 milita nella formazione di Paul Whiteman. Nei dieci anni successivi è musicista di studio a Hollywood e partecipa a vari show radiofonici in seno a importanti orchestre. Nel 1938 suona per breve tempo nel gruppo di Ben Pollack.

Basta con questa vita da vagabondo!

Agli inizi degli anni Cinquanta partecipa a vari jazz festival sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Sorprende tutti gli appassionati quando, stanco della vita da vagabondo, decide di lasciare l’attività musicale per dedicarsi a quella di agente immobiliare. La critica lo considera un ottimo cornettista di jazz, discepolo devoto di Bix Beiderbecke di cui assimila lo stile a tal punto che Paul Whiteman lo chiama nella sua orchestra per sostituire Bix quando questi deve andarsene per motivi di salute. Muore il 31 agosto 1977.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".