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Arrivano gli albanesi!

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Il 7 agosto 1991, di ritorno da Cuba carica di zucchero di canna, durante le operazioni di sbarco del carico nel porto di Durazzo, in Albania, la nave mercantile Vlora viene assalita da una folla di circa 20.000 persone che costringono il comandante, Halim Milaqi, a salpare per l’Italia. Il giorno dopo la nave attracca al porto di Bari

L’incapacità dell’Italia

Le organizzazioni del volontariato, soprattutto quelle cattoliche, in prima fila nell’assistenza ai profughi, denunciano da subito l’incapacità dell’Italia di far fronte ai suoi impegni di solidarietà e nel mondo si levano voci di critica per la inadeguatezza delle nostre strutture d’accoglienza.

Le prime polemiche

Nascono polemiche furibonde tra chi vorrebbe chiudere le frontiere e rimpatriare i profughi e chi, invece, ritiene che, con gli attuali assetti dell’economia mondiale, il numero dei disperati che dai paesi poveri si spostano verso i paesi più ricchi è destinato inevitabilmente a crescere. 17.758 saranno i profughi che chiederanno di restare in Italia con lo status di “rifugiati politici”.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".