Home In evidenza Calcio italiano, l’uguaglianza non è poi così lontana grazie ai media

Calcio italiano, l’uguaglianza non è poi così lontana grazie ai media

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Di strada ce ne è ancora da percorrere – è vero – ma non tantissima, meno di quella che ci si sarebbe aspettati fino a qualche anno fa. Di cosa stiamo parlando? Del mondo del calcio femminile quasi sullo stesso piano di quello maschile per notorietà e importanza. No, non esageriamo: in questo ultimo biennio il calcio femminile non solo si è fatto conoscere al grande pubblico, grazie soprattutto a calciatrici come Gama e ad allenatrici come Bertolini, ma ha anche fatto capire a tutti che è di assoluta qualità. E oltre a essere di qualità si caratterizza anche per la competenza; la competenza è infatti la sua caratteristica principale, competenza che non manca certo alle allenatrici che meriterebbero di allenare i più conosciuti club maschili di A. Inter, Milan e Juventus, vista la bravura ad esempio di una Rita Guarino, dovrebbero e potrebbero essere in un futuro non lontano alcune tra le più prestigiose destinazioni delle stelle nascenti della panchina. Le donne allenatrici sono pronte al grande salto, ora aspettiamo una mossa concreta da parte della FIGC che ne promuova l’inserimento all’interno del più importante e conosciuto campionato di calcio italiano. Il talento non ha genere ed è ora di poterlo dimostrare!

Carolina Morace e Milena Bertolini: le “apripista”

Carolina Morace e Milena Bertolini sono un esempio concreto di come le donne ne sappiano di calcio e meritino dunque di allenare grandissimi club, anche maschili. Lo sport di squadra più bello che ci sia da anni non è più un affare di soli uomini, ma è un affare che riguarda uomini e donne competenti. In base alla competenza d’ora in avanti si dovrebbe ingaggiare in Serie A o un allenatore o un’allenatrice. Utopia? Oggi forse sì, ma la strada verso un’uguaglianza del calcio italiano è stata intrapresa, grazie soprattutto ai media che hanno fatto conoscere il calcio femminile, e questo avrà riflessi interessanti anche per gli scommettitori che vivono di calcio. In che senso? Nel senso che se per ipotesi la Juventus maschile di Pirlo un domani dovesse essere guidata da un’allenatrice, e non da un allenatore, è probabile che lo spogliatoio risulterebbe ancora più compatto rispetto a come lo è stato in passato perché una figura femminile di solito è più empatica di una figura maschile. In quel caso (sempre ipotetico) per gli scommettitori sarebbe ancora più semplice puntare sulla Juventus campione d’Italia, magari approfittando dei migliori siti che offrono loro bonus scommesse senza deposito. Passando dalle ipotesi alla realtà, le donne hanno una marcia non per forza in più rispetto agli uomini (anche allenatori) ma sicuramente diversa, e nel calcio questo è visibile. La c.t. della Nazionale femminile Milena Bertolini è stata in grado, il 9 ottobre 2018, di contenere l’agguerrita Svezia attraverso un capolavoro tattico che ha fatto sentire le sue giocatrici così coinvolte (e ben volute) da farlo sembrare un gioco da ragazzi. Anche alcuni allenatori sono bravissimi per quanto riguarda la tattica, ma non ce ne è uno che sia “tenero” con i propri giocatori sia se sbagliano sia se fanno bene. La loro durezza deriva dal loro modo di allenare, che in questo è lontano anni luce dal “modello femminile”. Non è né un bene né un male, solo differenze che vanno esaltate e allo stesso tempo messe sullo stesso piano così da poter lasciare spazio e riconoscere alle allenatrici un ruolo di primo piano che spetterebbe loro in Serie A. Grazie ai media la strada non è più così poco percorribile.

Allenatrici che hanno allenato uomini

Sono già esistite allenatrici che hanno allenato uomini, ma non in Serie A. Tra queste ricordiamo Carolina Morace che nel 1999 guidò la Viterbese e Patrizia Panìco che nel 2017 fu la prima donna a guidare una Nazionale maschile, ovvero l’Under 16. Troppo poco si dirà, ma fino a poco tempo fa del calcio femminile, e soprattutto delle allenatrici donne, non si sapeva quasi niente! Oggi per fortuna tutti sanno per esempio che la Juventus con Rita Guarino è la prima forza della Serie A femminile. E non è poco. Chissà se Rita Guarino un giorno sarà prima anche con la Juventus maschile. Tra pochi anni lo scopriremo.