Il 21 dicembre 1942 nasce a Memphis, nel Tennessee, la cantante Carla Thomas, figlia di Rufus Thomas. All’anagrafe la bambina è registrata con il nome di Carla Venita Thomas.

Il sodalizio con Rufus

Non è infrequente che grandi personaggi della musica inizino la loro carriera per imitazione di un genitore o di un fratello maggiore. Nel caso di Carla Thomas l’imitazione diventa una vera e propria collaborazione, quasi un passaggio del testimone tra generazioni. Rufus Thomas, il padre, cresciuto nel mondo del “vaudeville” degli inizi del secolo, firma un contratto insieme alla figlia Carla e con lei pubblica il brano ‘Cause I love you che ottiene un grande successo. L’anno seguente Carla debutta come solista con Gee Whiz ottenendo un nuovo strepitoso successo.

Una stella della Stax

A partire dal 1965 Carla Thomas è una delle stelle della casa discografica Stax Records. Negli anni Settanta la sua parabola artistica sembra destinata a terminare ma non accade. Periodicamente torna al successo con vari e interessanti progetti artistici. Nel 1993 Thomas viene insignita del prestigioso Pioneer Award dalla Rhythm & Blues Foundation per la sua carriera. Nel 2003 è una delle protagoniste femminili del film-documentario ” Only the Strong Survive”, un grande affresco sul soul diretto da Chris Hegedus e D.A. Pennebaker, presentato anche al Festival di Cannes.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".