Home C'era una volta Francesco Magni, quello dell’erba voglio

Francesco Magni, quello dell’erba voglio

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Il 22 giugno 1949 nasce a Capriano, in Brianza, il cantautore Francesco Magni.

Scoperto da Nanni Svampa

La sua carriera musicale inizia negli anni Settanta quando la poetica delle sue prime composizioni cattura l’attenzione di Nanni Svampa, che le incide e le pubblica per la Durium nell’album Al dì d’incoeau (1977). Con Moni Ovadia, talent scout e leader del Gruppo Folk Internazionale pubblica poi nel 1978 l’ironico e divertente album Il paese dei bugiardi.

Il successo a Sanremo

La grande notorietà arriva quando partecipa al Festival di Sanremo del 1980 con la divertente Voglio l’erba voglio cui segue l’album Cocò, una raccolta di moderne favole venate di humor popolare. Dopo i singoli Dracula-Canzone d’amore del 1981 e Magnetico Tic del 1983 si avvicina alla musica indiana realizzando l’album Sai Mama. Nel 1995 pubblica l’album Amami di meno amati di più e nel nuovo millennio è ancora sulla breccia con l’album Scigula. Muore a Briosco il 12 gennaio 2021.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".