Il 1° maggio 1907 nasce a Chicago, nell’Illinois, il batterista, suonatore di tuba ma soprattutto contrabbassista Hayes Alvis.

Prima la batteria

Il giovane Alvis inizia presto a studiare musica. Studia prima la batteria e poi la tuba che suona fino al 1930, anno in cui inizia a dedicarsi dedica al contrabbasso. Come batterista suona anche con Jelly Roll Morton e Jimmie Noone, mentre nel gruppo di Earl Hines suona la tuba. Jimmie Noone lo porta con sé a New York dove si fa finalmente conoscere come contrabbassista. Dal 1935 al 1938 suona nell’orchestra di Duke Ellington. In seguito suona con Joe Sullivan, Benny Carter e Louis Armstrong nonché, quando viene chiamato alle armi tra il 1942 e il 1945, in una banda dell’esercito americano guidata da Sy Oliver nella quale riscopre la tuba.

L’abbandono e il ritorno

Dopo la guerra, Alvis suona con Dave Martin fino al 1947 quando abbandona la carriera musicale per darsi, con notevole successo, all’industria dell’arredamento. Poi entra nella marina mercantile e infine consegue un brevetto di pilota. Decide anche di studiare odontoiatria ma nella seconda metà degli anni Cinquanta torna alla musica suonando in vari gruppi di swing e dixieland revival, tra cui quello di Wilbur De Paris. Nei primi anni Settanta suona per qualche tempo con Jay McShann e Tiny Grimes in un trio. Muore a New York il 29 dicembre 1972.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".