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Il mistero dei Mystic Diversions

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Il 30 novembre 2002 arriva nei negozi un nuovo album dei Mystic Diversions. Si intitola Beneath another sky.

Un progetto di successo

A distanza di un anno dall’album del debutto Crossing the Liquid Mirror, conferma la bontà di un progetto che esce dai canoni un po’ stanchi della world music standardizzata e si mostra capace di emozionare. Le influenze latine, brasiliane, afro, R&B e ambient sono percepibili e dichiarate ma, allo stesso tempo vanno via leggere senza appesantimenti in una contaminazione riuscita e nuova. Si tratta di una buona prova, dunque, del progetto ideato da Francesko e realizzato, oltre che con i fidi Mari-One e Aidan Zammit, con una lunga serie di artisti tra i quali spiccano i nomi di Maya Fiennes, Dhany, Wendy Lewis, Giovanni Imparato, Marco Rinalduzzi, Vittorio Cosma, Natalio Luis Mangalavite, Michele Ascolese, Pieraja e Ingo Schwartz.

Un ritorno inaspettato

Il successo del gruppo nasconde una sorpresa. Dietro al nome d’arte di Francesko, infatti, c’è una vecchia conoscenza della scena discografica come Mike Francis, uno dei protagonisti della stagione disco degli anni Ottanta che, con Survivor e Friends aveva fatto sfracelli in classifica e in discoteca confermandosi l’anno dopo con Together, in coppia con Amii Stewart. Fiorentino e registrato all’anagrafe come Francesco Puccioni, Francesko è proprio lui.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".