Home C'era una volta Joki Freund, tra i migliori sax del jazz tedesco

Joki Freund, tra i migliori sax del jazz tedesco

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Il 5 settembre 1926 a Francoforte sul Meno, in Germania, nasce il sassofonista, pianista e arrangiatore Joki Freund, all’anagrafe Walter Jakob Freund.

Gli inizi al pianoforte

A nove anni inizia lo studio della fisarmonica, affiancandole dal 1938 il pianoforte. Dal 1945 suona in qualità di pianista musica leggera e jazz con Gunther Hinz, Erhard Bauschke, Joe Quitter, Carlo Bohlander. Nel 1949 sceglie di passare al sassofono ed entra a far parte dell’orchestra di Gerry Weinkopf, dalla quale nasce poi il Joe Klimm Combo di cui anche Joki fa parte. Dal 1952 al 1954 è nel quartetto di Jutta Hipp.

Una carriera ricca

Nel 1954 suona con i Frankfurt All Stars prima di dar vita a un gruppo proprio. Dal 1955 suona, per lungo tempo, il sax nei Two Beat Stompers. Nel 1962 dà vita a un nuovo sestetto. È anche membro, come strumentista e arrangiatore, dell’orchestra di Radio Frankfurt e lavora per l’orchestra della Radio di Stoccarda diretta da Erwin Lehn. La critica lo ritiene uno dei migliori sassofonisti espressi dal jazz tedesco nella seconda metà del novecento. Nella sua lunga carriera suona anche molti altri strumenti, come tromba, trombone, clarinetto, violino e vibrafono. Muore il 15 febbraio 2012.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".