Home C'era una volta Leo Cancellieri, il pianista di Sulmona

Leo Cancellieri, il pianista di Sulmona

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Il 14 gennaio 1929 nasce a Sulmona il pianista Leo Cancellieri, un protagonista della storia del jazz italiano.

La Modern Jazz Gang

Cancellieri inizia la sua attività musicale suonando il piano con il gruppo di Nunzio Rotondo e successivamente entra a far parte della Junior Dixieland Gang, formata a Roma nel 1953 da Sandro Brugnolini, sostituendovi il pianista Gino Tagliati. La formazione, verso il 1956, cambia nome e stile diventando la Modern Jazz Gang con, oltre a Cancellieri, Cicci Santucci alla tromba, Enzo Scoppa al sax tenore, Carlo Metallo al sax baritono, Sergio Biseo al contrabbasso e Roberto Podio alla batteria oltre a Brugnolini e Alberto Collatina già vecchi componenti della Junior Dixieland.

Uno dei migliori

In quel periodo la critica parla di Cancellieri come di uno dei migliori pianisti moderni in attività a Roma. Nel 1959 e 1960, parallelamente al lavoro con il gruppo partecipa anche a varie incisioni con diverse formazioni dirette da Nunzio Rotondo. Memorabili restano anche le sue esibizioni al fianco di Chet Baker. Negli anni successivi riduce poi l’attività musicale fino ad abbandonare quasi definitivamente le scene.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".