Home C'era una volta Luciana Gonzales, incerta tra pittura e canzone

Luciana Gonzales, incerta tra pittura e canzone

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Il 15 novembre 1935 nasce a Genova la cantante Luciana Gonzales, registrata all’anagrafe con il nome di Lucia Benedetta Gonzales.

Al Festival di Sanremo

Per qualche anno è incerta tra la carriera musicale e quella di pittrice. La scelta definitiva avviene quando, a vent’anni, nel 1955 vince un concorso radiofonico per voci nuove e nel 1956 è tra i sei debuttanti selezionati per partecipare al Festival di Sanremo. Sul palcoscenico della città dei fiori si classifica al terzo posto interpretando La vita è un paradiso di bugie, ma colpisce l’immaginazione di pubblico e critica con la sua voce chiara e carica di temperamento.

Le canzoni della fortuna

Successivamente fa parte del gruppo di cantanti che danno vita a “Le canzoni della fortuna”, il primo concorso musicale abbinato alla Lotteria di Capodanno. Nel 1964 partecipa al film “I ragazzi dell’hully gully” diretto da Marcello Giannini e Carlo Infascelli. Dopo varie tournée all’estero, nel 1966, torna a cantare ai microfoni della radio con l’orchestra di Armando Trovajoli. Di lì a qualche tempo però si sposa e abbandona definitivamente le scene. Tra le sue interpretazioni più famose ci sono Cielito lindo, Pigalle, Parole e musica, Le rose sono rosse e Serenata a un angelo. Muore a Lodi nel 2016 pochi mesi dopo la scomparsa del marito Abdon Ferrari

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".