Home C'era una volta Paola Bertoni, espressione del pop italiano degli anni Sessanta

Paola Bertoni, espressione del pop italiano degli anni Sessanta

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Il 5 aprile 1943 nasce a Ravenna la cantante Paola Bertoni, un’esponente del pop italiano degli anni Sessanta.

La musica da hobby a mestiere

Studentessa di lingue e cantante per hobby, dopo aver partecipato ad alcuni concorsi canori a livello regionale, partecipa per due anni di seguito al Festival di Castrocaro, la più importante rassegna musicale per esordienti degli anni Sessanta. Nel 1962 arriva alle semifinali e nel 1963 la sua interpretazione del brano Doce doce di Fred Bongusto attira l’attenzione del discografico Alberto Carisch che la scrittura per una delle sue etichette Il suo primo successo, nel 1964, è il singolo Se tu volessi con testo di Alberto Testa, musica di Arrigo Amadesi e l’accompagnamento dell’orchestra di Angel “Pocho” Gatti

Gli ultimi successi e il ritiro

Nel 1965 partecipa al concorso radiofonico “Un disco per l’estate” e si classifica al terzo posto con Un gioco d’estate, un brano scritto da Gorni Kramer. Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo con Se questo ballo non finisse mai. Dopo la partecipazione alla Mostra Internazionale di Musica Leggera con Venezia no scritta, tra gli altri, anche da Luciano Beretta, cambia casa discografica. Qualche anno dopo abbandona la musica e si ritira a vita privata. Muore a Ravenna il 5 ottobre 2018.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".