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Pascoli sostenibili, Irlanda ed Italia partner sulle Alpi

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Pascolando sulle Alpi

L’irlandese Dairymaster è stata scelta dal Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura (CREA-ZA) per l’attività di monitoraggio degli animali all’interno del progetto Pascol-Ando, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia. I partner, oltre al CREA, sono l’Università degli Studi di Milano Bicocca e l’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (ARAL).

Nell’ambito del progetto della durata di due anni, vengono applicate tecnologie innovative per una gestione sostenibile dei pascoli alpini. Come sito di dimostrazione è stato scelto l’altopiano degli Andossi, in alta Valchiavenna (Madesimo, Sondrio), situato a 1800-2000 metri di quota ed esteso su una superficie di circa 350 ettari.

Negli ultimi decenni, i sistemi basati sul pascolo sono in declino. Come spiega Milena Povolo del CREA: “Nel periodo 2015-2030 si stima che l11% dei terreni agricoli dellUnione Europea siano a rischio abbandono. Eppure, lalpeggio consente non solo di produrre alimenti di elevata qualità valorizzando risorse altrimenti poco utilizzabili, ma anche di fornire servizi per la comunità, come il mantenimento di un paesaggio fruibile, la conservazione della biodiversità, la protezione delle risorse suolo e acqua”.

L’innovazione tecnologica svolge un ruolo decisivo per una zootecnia di pascolo finalmente remunerativa e sostenibile.

 

Il progetto Pascol-Ando

Nel progetto vengono applicati sensori elettromagnetici per la mappatura del suolo, un drone dotato di camera multi-spettrale per la mappatura della vegetazione, GPS per seguire lo spostamento degli animali e l’app Moo Monitor+ per il monitoraggio dell’attività e del benessere della mandria al pascolo.

Moo Monitor+ è stato progettato dall’irlandese Dairymaster. Il sistema ha vinto il primo premio per l’innovazione in agricoltura assegnato da Enterprise Ireland, l’agenzia governativa per il trade e l’innovazione, 1° Venture Capital del mondo che supporta lo sviluppo anche di progetti agri-tech nel segno della sostenibilità e del benessere animale.

Intelligenza artificiale, sensori, wearable, automazione, data analytics: non è fantascienza nei verdi pascoli irlandesi. In Irlanda le mandrie di bovini vivono libere eppure nessuna vacca sfugge all’occhio attento dell’allevatore, o meglio del suo smartphone. Al posto del tradizionale campanaccio, le vacche indossano il Moo Monitor+. Questo morbido collare racchiude una sofisticata tecnologia wireless che permette di monitorare con facilità, 24 ore su 24, il calore, la ruminazione, l’alimentazione, la deambulazione, il riposo e quindi la salute di ciascuna vacca.

 

La tecnologia irlandese MooMonitor+

Italo Guarneri di Tecnozoo, che sta introducendo le nuove tecnologie Dairymaster in aziende modello italiane, spiega: “Tramite lapp, si può monitorare da remoto la mandria ovunque si trovi. Quando il sistema rileva parametri non ottimali spedisce immediatamente una notifica sullo smartphone dellallevatore permettendo quindi di intervenire tempestivamente”.

Come sottolineano i ricercatori, l’associazione tra comportamento e benessere animale è bidirezionale. Per esempio, cali di ruminazione non giustificati dall’estro, reclamano attenzione. Infatti le variazioni comportamentali avvengono prima della comparsa dei sintomi e possono essere evidenziate da Moo Monitor+ attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ciò è particolarmente importante al pascolo perché è più difficile per l’allevatore osservare la mandria e intervenire tempestivamente.

I dati raccolti con Moo Monitor+ in Pascol-Ando potranno fornire informazioni sull’attività dell’animale in alpeggio, come indicatore del benessere e del comportamento delle bovine, ed essere di aiuto nella gestione più efficiente del pascolo di montagna.