Home C'era una volta Una pallottola nel cuore di Gino Paoli

Una pallottola nel cuore di Gino Paoli

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Alle 18.30 del 12 luglio 1963 il cantautore Gino Paoli viene ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale genovese di San Martino con una ferita d’arma da fuoco.

Un colpo al cuore

La ferita, localizzata nella “regione parasternale destra” è molto grave. La prognosi è riservata e i medici disperano di salvarlo. I giornali sostengono che il cantante, sarebbe da qualche tempo in preda a una forte crisi depressiva, avrebbe deciso di farla finita e si è sparato al cuore. La versione, invero suggestiva, viene però smentita dallo stesso Gino Paoli, il quale sostiene di essere stato colpito da un colpo accidentale partito mentre stava pulendo l’arma.

Un epilogo lieto

Nonostante l’iniziale pessimismo dei medici la vicenda ha un felice epilogo. La pallottola si è incastrata in un punto non vitale del cuore e non si è più mossa. I medici ritengono quindi che non sia necessario neppure procedere alla sua estrazione. Dopo una lunga convalescenza Gino Paoli riprenderà a lavorare.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".