Home C'era una volta Warren Daly, il perfezionista

Warren Daly, il perfezionista

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Il 22 agosto 1946 nasce a Sydney il batterista e compositore Warren Daly, un personaggio emblematico della scena musicale australiana.

La Daly-Wilson Big Band

Dopo aver studiato in patria sotto la guida di numerosi insegnanti è stato allievo di Roy Burns a Honolulu, di Bob Tilles a Chicago e di Henry Adler a New York. Pur avendo iniziato la sua carriera nel rock, a partire dal 1965 opta per il jazz, suonando nello stesso anno insieme a Col Nolan. Nel 1966 è membro dell’orchestra di Bill Barratt e dopo essere stato scritturato come batterista per una stazione televisiva di Sydney, nel 1967 se ne va in tournée negli Stati Uniti con i Kirby Stone Four. In seguito milita nell’orchestra diretta da Zi Zenter e in una compagine battezzata Glenn Miller Orchestra capeggiata dal clarinettista Buddy De Franco. Dopo varie esperienze negli Stati Uniti alla fine del 1968 il batterista rientra in patria e l’anno seguente costituisce con il trombonista Ed Wilson la Daly-Wilson Big Band. Questa formazione ben presto conquista un ruolo di primo piano all’interno del panorama jazzistico australiano, tanto che nel referendum indetto dalla rivista specializzata “Music Maker” del 1972 viene indicata come “orchestra dell’anno”. Quando la Daly-Wilson Big Band si scioglie nel 1983, Warren continua con la sua big band, la Warren Daly Big Band.

Attento ai dettagli

Nel 1997 riforma il Warren Daly Jazz Quartet con Errol Buddle, Col Nolan e George Golla/Carl Dewhurst/Steve Brien. Attento a ogni dettaglio al limite del perfezionismo Warren Daly è la forza trainante di tutte le sue band, conducendo tutte le prove e trasmettendo la sua abilità, conoscenza ed entusiasmo a ogni membro. Molti dei principali musicisti australiani negli ultimi cinque decenni hanno imparato e affinato le loro abilità in una band guidata da lui. La sua carriera è stata incredibilmente varia e ha suonato o registrato con Peter Allen, Johnny O’Keefe, The Delltones, The Bee Gees, Olivia Newton John, Helen Reddy, Dudley Moore, Frank Sinatra, Sammy Davis Junior, Jack Jones, Sydney Symphony Orchestra, Cilla Black, Paul Anka, Cleo Laine, Bobby Rydell, The Canberra Symphony Orchestra, Karl Fontana, Louis Bellson, Don Lane, Barry Crocker, Errol Buddle, Col Nolan, Sven Liebeck, Tommy Tycho, Don Burrows e Toshiko Akiyoshi.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".