Home C'era una volta Johnny Răducanu, Mr. Jazz of Romania

Johnny Răducanu, Mr. Jazz of Romania

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Il 1° dicembre 1939 nasce a Braila, in Romania, il pianista Johnny Răducanu, all’anagrafe registrato con il nome di Răducan Crețu.

Una tradizione musicale antica

Johnny Răducanu nasce in una famiglia di etnia rom che ha una lunga tradizione musicale le cui origini risalgono al XVII secolo. Dai suoi genitori eredita la passione per la musica anche se inizialmente non pensa che la musica possa diventare la sua professione. Inizia a suonare il contrabbasso e qualche tempo poco dopo passa al pianoforte. Nel 1957 vince a Mosca un festival dedicato ai giovani musicisti e si rivela subito come il più interessante dei jazzisti rumeni.

Fondatore della scuola di jazz rumena

Con la sua big band prende parte a diversi festival prima in Romania e poi in tutta Europa e negli Stati Uniti. Suona con moltissimi musicisti affermati fra i quali spiccano i nomi di Art Farmer, Slide Hampton, Johnny Griffin e Friedrich Gulda. Nel 1987, Răducanu viene insignito del diploma onorario alla Louis Armstrong Academy di New Orleans. Fondatore della scuola di jazz rumena, durante una carriera musicale durata oltre mezzo secolo, forma diverse generazioni di musicisti jazz rumeni. Leonard Feather lo chiama “Mr. Jazz of Romania”. Muore il 19 settembre 2011 a Bucarest.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".