Il 17 gennaio 1911 nasce a St. Louis, in Missouri, il chitarrista Morris White, detto “Fruit”, registrato all’anagrafe con il nome si Morris Ellis White.
Gli inizi al banjo
Nato e cresciuto in una famiglia di musicisti inizia a suonare il banjo giovanissimo, mentre vive con la famiglia a Peoria nell’Illinois. Passato alla chitarra, nel 1926 si trasferisce a St. Louis, dove suonò con Charlie Creath sul S/S St. Paul. L’anno successivo viene scritturato allo Chauffeur’s Club di St. Louis con l’orchestra di Dewey Jackson. Accompagna poi Ethel Waters in una famosa tournée con la rivista Africana. Nel 1928, alla morte di Charley Stampe, entra nel gruppo dei Missourians. Proprio durante questa esperienza gli viene affibbiato il soprannome di “Fruit”. In varie monografie la ragione sembra essere la sua passione smodata per la frutta, ma non va dimenticato che nello slang dei musicisti jazz indica questo aggettivo viene usato per descrivere persone un po’ sopra le righe quando non disturbate psicologicamente.
Con Cab Calloway
Morris resta con i Missourians anche quando passano sotto la direzione di Cab Calloway, fino al 1940. Il 31 luglio 1934 viene coinvolto in un incidente automobilistico nei pressi di Heckton insieme al trombonista Harry White e altri due musicisti. Mentre gli altri riportano varie ferite e contusioni lui resta pressoché illeso. Nel 1941 suona brevemente con Lionel Hampton prima di essere richiamato alle armi e inviato nel Pacifico Meridionale. Nel 1945, a causa di una malattia della pelle, è costretto a interrompere l’attività musicale. Trasferitosi a St. Louis, apre un night-club e in seguito si dedicò ad altra attività. Muore il 20 novembre 1986 in ospedale dopo una lunga malattia.