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Pan dei Parchi arriva nei panifici

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Dopo le mense scolastiche arriva anche nei panifici. È il Pan dei Parchi che, da questa settimana, viene venduto al dettaglio in alcuni panifici del territorio. Si tratta del pane, prodotto nelle tre tipologie bianco, integrale  e “a pietra” realizzato grazie al progetto Tre Parchi in filiera incentrato sulla produzione e valorizzazione dei prodotti del territorio e del sistema agricolo che c’è dietro.

Pan dei Parchi presentato a Vimercate

La presentazione è stata fatta domenica 25 settembre, nell’ambito della Festa dell’Aia a Vimercate, dove è anche stato spiegato come il Pan dei Parchi sia un’evoluzione e rilancio dell’esperienza del Pane Parcomolgora che ha previsto una riorganizzazione della filiera e di un nuovo nome, Pan dei Parchi appunto.

Durante la Festa dell’Aia di Vimercate il Pan dei Parchi è stato utilizzato sia per il pranzo che per i panini in vendita durante la festa. Uno stand informativo del progetto ha fornito notizie ai curiosi su produzione e distribuzione; inoltre, per i più piccoli, il laboratorio di panificazione «Mani in pasta».

Pan dei Parchi, ecco dove è in vendita

Da lunedì scorso il Pane dei Parchi è in vendita nei seguenti punti (aziende e panifici):

Azienda agricola Frigerio, via Manin 25, Vimercate, tel. 039 6084506

L’angolo del pane, via Paterini 5, Consorezzo, tel. 039 6040410

L’angolo del pane, via Prinetti 33 Bernareggio, tel. 039 6884415

L’angolo del pane, via Crispi 4, Vimercate, tel. 039 6614039

Panificio Villa, piazza della Repubblica 11, Bernareggio, tel 039 6900085

Per saperne di più sul Pan dei Parchi

La zona di coltivazione del grano da destinare alla produzione del Pan dei Parchi comprende il territorio dei comuni consorziati o convenzionati ai Parchi del Rio Vallone, del Molgora e della Cavallera. Le aziende agricole che producono il grano da cui è ricavata la farina sono quattro: e azienda agricole di Fausto Frigerio di Vimercate di Ambrogio Confalonieri di Basiano, di Gianni Rota di Ornago, di Primo Baldini di Bellusco

I mulini che lavorano la granella sono due : uno utilizza la classica tecnologia a «laminatoio» (da cui si ottiene farina bianca tipo 0 e farina integrale tipo 1 e 2) ; uno con la macina a pietra, vera novità introdotta nel progetto. La farina prodotta, infatti, ha caratteristiche particolari per finezza e qualità organolettiche (la velocità inferiore della ruota mobile mantiene bassa la temperatura durante la molitura e impedisce il rischio di surriscaldamento della farina).

L’accordo tra i vari soggetti aderenti al progetto prevede che le aziende panificatrici (i panettieri) aderenti si impegnino ad acquistare la farina dalle aziende produttrici selezionate dai Parchi e a rispettare le modalità di  produzione (ingredienti, ricette, tipologie, formati) elencati nel progetto. Il risultato finale è un pane delizioso, con una crosta spessa e croccante, di colore ambrato e mollica di colore chiaro e morbida, in base al tipo di farina impiegata.