Il 13 febbraio 1977 Radio Luna, un’emittente privata di Roma, inaugura il primo programma radiofonico dall’erotismo spinto ed esplicito.

Cicciolini e ciccioline

Si intitola “Voulez-vous coucher avec moi?” (Vuoi venire a letto con me?), va in onda a tarda ora, da mezzanotte alle due e si basa sulle telefonate a sfondo erotico degli ascoltatori e delle ascoltatrici a una voce femminile che interagisce con loro apostrofandoli con l’appellativo di “Cicciolini” e “Ciccioline”.

Ilona Staller

La voce in questione è quella di Elena (Ilona) Anna Staller, una ragazza ungherese nata a Budapest nel mese di novembre del 1951, figlia di un funzionario del Ministero dell’Interno e di un’ostetrica, sbarcata in Italia dopo una rapidissima carriera di modella culminata con l’elezione a Miss Ungheria. Nel nostro paese incontra Riccardo Schicchi, destinato a diventare uno dei top manager del settore pornografico, che dopo aver valorizzato il suo personaggio conduce assieme a lei la trasmissione che regala successo e grande popolarità alla ragazza.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".