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Kate Chopin, antesignana del femminismo moderno

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Kate Chopin
La scrittrice americana Kate Chopin in una foto dell'epoca

Kate Chopin (1851-1904) è stata una delle scrittrici americane più note della fine del XIX secolo, celebre soprattutto per le approfondite descrizioni psicologiche dei suoi personaggi e per le ambientazioni paesaggistiche sullo sfondo della Louisiana creola. Kate Chopin è universalmente famosa per il romanzo The Awakening (in italiano Il Risveglio), basato sul processo di liberazione interiore della protagonista, Edna Pontellier, negli Stati Uniti del primo Novecento. Grazie a Il Risveglio è considerata la scrittrice pioniera del moderno movimento femminista.

Kate Chopin, precorritrice del femminismo

I primi anni a New Orleans di Kate Chopin

Kate Chopin naque nel 1851 a Saint Louis da una famiglia d’origine francese da parte di madre, crescendo perfettamente bilingue e abituata a sentirsi a proprio agio in differenti comunità con valori diversi. Dal 1855 al 1868 Kate frequentò la Saint Louis Academy del Sacro Cuore, con un anno presso l’Accademia della Visitazione, e trascorrendo il periodo della guerra civile a Saint Louis, una città dove gli abitanti erano divisi tra sostenitori dell’Unione e partigiani della Confederazione. Nel 1869 Kate incontrò Oscar Chopin. “Ho intenzione di sposarmi” – scrisse nel suo diario personale – “con l’uomo giusto. Mi sembra così strano sentirmi perfettamente calma e raccolta. E come tutti erano sorpresi perché l’avevo tenuto così segreto!” Kate e Oscar si sposarono nel 1870. Dopo il viaggio in luna di miele in vari paesi europei, la coppia si stabilì a New Orleans dove Oscar mise in piedi un’impresa commerciale di cotone e altre materie prime (mais, zucchero e melassa) in una Louisiana alle prese con la ricostruzione postbellica. Nel giro di pochi anni, Kate e Oscar ebbero ben sei figli ma le cose cominciarono ad andare male quando, nel 1879, l’azienda di Oscar Chopin fallì e la famiglia si trasferì nella Parrocchia di Natchitoches dove gestì piccole piantagioni e un negozio a Cloutierville. In questi luoghi, Kate Chopin assorbì molto della cultura creola, elemento che sarà una costante nei suoi racconti. Nel 1882 Oscar morì di malaria e Kate rimase vedova all’età di trentadue anni con ben sei figli da crescere. La casa dove vissero i coniugi Chopin diventerà il Bayou Folk Museum, che sarà purtroppo distrutto da un incendio nell’ottobre 2008.

Gli esordi letterari

La scomparsa del marito costrinse la futura scrittrice a tornare a Saint Louis dove, ben presto, cadde in stato di depressione. Tuttavia il dottor Frederick Kolbenheyer, suo ostetrico di fiducia e amico di famiglia, la incoraggiò a scrivere a fini terapeutici. Influenzata da Guy de Maupassant e da altri scrittori francesi e americani, Kate Chopin cominciò a comporre opere di narrativa facendo le sue prime apparizioni nel 1889 sul “Saint Louis Post Dispatch”. Nel 1890 pubblicò a proprie spese il suo primo romanzo, At Fault (In Difetto), che offre già uno scorcio interessante della Kate Chopin agli albori della sua carriera di scrittrice. Nel corso del decennio successivo, pur mantenendo una vita sociale molto attiva, si gettò a capofitto nel suo lavoro intellettuale. Nel 1891 scrisse A No-account Creole e altri brevi racconti apparsi in riviste regionali e nazionali mentre nel 1893 il talento della scrittrice della Louisiana emerse in tutta la sua chiarezza. Compose Désirée’s bebè, The Lilies  e Le sue Lettere divenendo particolarmente attiva nei circoli letterari e culturali di Saint Louis, discutendo le opere di molti scrittori, tra cui Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Émile Zola e George Sand. L’anno successivo comparvero su diverse riviste The Story of an Hour, Una donna rispettabile e la raccolta di racconti Bayou Folk che raccolse un grande successo di critica.

Nel 1895 scrisse Athénaïse e Fedora mentre pochi mesi dopo diede alle stampe Un paio di calze di seta. Nel 1897 Way e Williams di Chicago pubblicarono Una notte in Arcadia, una raccolta di ventuno storie molto elogiata dalla critica tanto che qualcuno la definì “una serie di piccoli gioielli”. Verso la fine nel 1898 Kate Chopin aveva concluso la stesura di Il Risveglio che uscì l’anno successivo. Malgrado alcuni apprezzamenti critici, la maggior parte delle recensioni furono molto negative, arrivando a definire il libro “morboso”, “sgradevole” e “malsano”. Nel 1904 Kate Chopin si recò alla famosa Fiera mondiale di Saint Louis. Sabato 20 agosto fu una giornata davvero calda e la scrittrice rientrò a casa molto stanca. Verso mezzanotte si lamentò di un persistente dolore alla testa. Si trattava di un’emorragia cerebrale. Cadde in stato di incoscienza per tutto il giorno dopo e morì il 22 agosto. È sepolta nel Calvary Cemetery a St. Louis.

Il Risveglio, un manifesto femminista

The Awakening è il suo lavoro più famoso ed è la storia di una donna, Edna Pontellier, alle prese con una società oppressiva nei confronti delle sue aspirazioni e della sua personalità. È considerato universalmente un manifesto femminista. Rimasto pressoché sconosciuto per diversi decenni, è ora acclamato dalla critica per la qualità di scrittura e per l’importanza culturale. Dal punto di vista della tecnica narrativa, Il Risveglio è un’opera densa, compatta e ricercata con un uso della lingua essenziale. È presente una fitta trama simbolica e lo stile è particolarmente vibrante, capace di esaltare gli aspetti più sensuali della realtà. Come abbiamo accennato, i critici definirono Il Risveglio come un’opera morbosa, volgare e sgradevole ma oggi Kate Chopin è ampiamente accettata come una delle autrici fondamentali della storia della letteratura americana. Nel 1956, Kenneth Eble pubblicò un lungo articolo su di lei e, nella sua introduzione a un’edizione tascabile di The Awakening nel 1964, parlò di “immaginazione underground” della Chopin. Alcuni anni più tardi, George Arms scrisse che, nel suo lavoro, Kate Chopin “presenta una serie di eventi in cui la verità è presente ma con un evidente pragmatismo filosofico. [Kate Chopin] vede la verità come costante riformazione di sé stessa e come parte del contesto di ciò che accade, che non potrà mai essere definitiva”. Nella sua biografia del 1969, Per Seyersted sostenne che la Chopin “ha aperto un nuovo terreno nella letteratura americana”. “Fu” – continua Seyersted – “ la prima scrittrice nel suo paese ad accettare la passione come soggetto narrativo in aperta rivolta contro la tradizione e l’autorità; con onestà e senza compromessi e senza traccia di sensazionalismo, si è impegnata a dare una versione spietata della vita sommersa della donna. Era una sorta di pioniere nel trattamento amorale della sessualità, del divorzio e di stimolo della donna per un autenticità esistenziale. Lei è, per molti aspetti, una scrittrice moderna, soprattutto nella sua consapevolezza della complessità della verità e le complicazioni della libertà”.

Foto tratta da: www.stltoday.com