Sono dieci le specie a rischio in America. Una triste top ten stilata dalla Endangered Species Coalition dove quel che risulta è la perdita costante della biodiversità. Una lista nera, nerissima per gli Stati Uniti.
La Top Ten delle specie a rischio
Nella lista nera – presentata nell’analisi dell’organizzazione ambientalista intitolata “Vanishing: ten american species our children may never see” – non mancano alcune delle specie tipiche del continente amricano. In pericolo ci sono il gallo della salvia, simbolo del selvaggio West, specie a rischio a causa della distruzione delle praterie di artemisia, i pipistrelli bruni che, prima di essere decimati da una malattia fungina, popolavano largamente tutto il Nord America; l’orso polare e, persino, il grande squalo bianco che non si trova quasi più al alrgo della costa californiana.
Il grande squalo bianco in numero sempre più limitato
Specie a rischio: il salmone rosso e le balene del Pacifico del nord. Entrambe le specie sono note per rappresentare il cetaceo e il salmone più a rischio sulla Terra: il numero di balene presenti in acque Usa si attesta intorno ad una trentina di esemplari, mentre il maggior problema per il salmone è dato dalle quattro dighe che rendono – spiegano i ricercatori nell’analisi – “quasi impossibile la migrazione nelle zone di riproduzione nelle Montagne Rocciose”.
Anche la farfalla monarca nei guai
La farfalla monarca (passata da un miliardo di esemplari dieci anni fa a 33 milioni lo scorso anno) è addirittura a rischio totale estinzione per colpa dei diserbanti usati per le coltivazioni di grano e soia, il bombo (la cui popolazione è scesa dell’87%) dagli insetticidi e la rana muscosa, che in Sierra Nevada e in California è diminuita del 95%, dalla distruzione del suo habitat.
Nella Top Ten delle specie a rischio, un posto è stato assegnato anche da una specie vegetale: il pino dalla corteccia bianca, una volta diffuso sulle montagne degli Stati Uniti occidentali.
